• Dagospia

    IL CINEMA DEI GIUSTI – SE INCONTRASSI IL ME DEL FUTURO CHE AVESSE GIÀ VISTO “TENET” DI CHRISTOPHER NOLAN, MI DIREBBE CHE LA PRIMA PARTE FUNZIONA ALLA GRANDE E LA SECONDA SI INCARTA CON QUESTI RITORNI INDIETRO. E INSOMMA NOLAN NON SI TIENE, COME DICONO A ROMA, E SPESSO RISCHIA DI AFFOGARE NEI SUOI MECCANISMI TEMPORALI. DETTO QUESTO LA GRANDE PRIMA SCENA INIZIALE CON L'ASSALTO AL TEATRO DELL'OPERA DI KIEV FACEVA DAVVERO IMPRESSIONE – VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

     

     

    Marco Giusti per Dagospia

     

    robert pattinson e john david washington in tenet robert pattinson e john david washington in tenet

    "Viviamo in un mondo crepuscolare/We live una twilight world". Comincia così, con una dotta citazione di Walt Whitman "Tenet", il film più atteso dell'anno, diretto dal regista più discusso/amato/odiato degli ultimi anni, Christopher Nolan.

     

    È anche il film che dovrebbe riportare la gente al cinema dopo la chiusura forzata per Covid, in uscita domani in Italia in 600 sale dopo essere stato annunciato e rimandato per ben tre volte. Si è tentato anche di portarlo a Venezia, seguendo le orme del "Joker", ma ormai la Warner aveva deciso per un'uscita mirata in una serie di paesi per poi aprire a settembre anche in America.

     

    tenet di christopher nolan 1 tenet di christopher nolan 1

    E, malgrado il budget di 200-225 milioni di dollari, malgrado un plot spionistico sempliciotto alla sotto Bond, con l'agente che deve salvare il mondo dal miliardario pazzo che lo vuole distruggere e, contemporaneamente, vuole salvare la vita sempre in pericolo alla bella donna del pazzo, non è per nulla un film facile. Ma anzi altamente autoriale e artistico. (Ormai i film d"arte si fanno solo con tanti soldi...).

     

    christopher nolan christopher nolan

    Anche perché tutto gira attorno alla parola Latina tenet, tiene, ma anche al misterioso quadrato magico che tenet forma con altre quattro parole, sator arepo tenet opera rotas. Una frase palindroma, che si legge appunto nei due sensi, come è palindroma la parola tenet, che nel quadrato magico forma una croce, leggibile sia in verticale che in orizzontale. Ecco. Sul significato della frase si aprono le discussioni.

     

    Anche perché non ne ha solo una, anche se si presume abbia a che fare col caso, il libero arbitrio, dio e il tempo. Diciamo solo che Sator è anche il nome del miliardario russo, interpretato da Kenneth Branagh, che tiene in scacco il mondo trattando con il futuro. Solo Dio può credersi così potente. E Nolan che inserisce nel suo spy movie di buone letture, non solo cinematografiche, un bel po' di autorialita' alla Tarkovsky (il film è girato anche a Tallin come il non dimenticato e super astruso"Stalker") e la cultura da classicista inglese.

     

    tenet christopher nolan 1 tenet christopher nolan 1

    Per fortuna fa scoppiare dentro al film oltre a bombe e petardi, anche qualche battuta ironica per farci digerire meglio il tutto, a cominciare sul come ci si deve vestire quando si incontra un miliardario, scena degna di Ian Fleming, e inserisce grandi attori, come Michael Caine, l'indiana Dimple Kapadia e lo stesso, meraviglioso, Kenneth Branagh, in grado di giocare su più livelli recitativi e su più corde.

     

    tenet di christopher nolan tenet di christopher nolan

    L'eroico agente misteriosamente senza nome di John David Washington, star immediata dopo questo film, si ritrova quindi a giocare una partita della quale non sembra conoscere le regole, perché prevede una lettura palindroma anche del tempo. Partita quindi che sia il suo socio, Robert Pattinson, qualcosa in più di un Felix Leiter bondiano, sia il suo arcinemico Sator sembrano saper giocare meglio.

     

    Anche se prima regola della brava spia è la menzogna. Aggiungiamo che oltre a dover salvare il mondo come qualsiasi 077 all'italiana, il nostro agente senza nome deve salvare la bella, Elisabeth Debecki, moglie di Sator e pronta lei stessa a trasformare il suo ruolo di ragazza debole in "puttana vendicativa".

     

    christopher nolan tenet christopher nolan tenet

     Alla fine, al di là delle cabale autoriali di Nolan e della sua indubbia maestria, il film ha uno schermo a 70mm di grandissimo impatto anche  grazie al suo direttore della fotografia Hoyten con Hoytena e una musica complessa e spesso invertita se non palindroma, va notato che tutto quello che abbiamo visto funziona decisamente meglio quando si rimane nel mondo più classico dello spy o quando si sviluppa il rapporto fra Sator e la moglie. Mentre le complicazioni legate al tempo da percorrere nei due sensi, alle osservazioni sul significato di tenet e di sator alla fine confondono un po' la visione.

     

    Al punto che se incontrassi il me del futuro che avesse già visto il film, mi direbbe che la prima parte funziona alla grande e la seconda si incarta con questi ritorni indietro. E insomma Nolan non si tiene, come dicono a Roma, e spesso rischia di affogare nei suoi meccanismi temporali. Detto questo la grande prima scena iniziale con l'assalto al Teatro dell'Opera di Kiev dove stanno per saltare in aria tutti gli spettatori della platea oggi, con tutti in sala con la mascherina, faceva davvero impressione.

    tenet christopher nolan tenet christopher nolan robert pattinson in tenet di christopher nolan robert pattinson in tenet di christopher nolan tenet di christopher nolan 3 tenet di christopher nolan 3 robert pattinson e john david washington in tenet 1 robert pattinson e john david washington in tenet 1 tenet di christopher nolan tenet di christopher nolan

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport