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    IL CINEMA DEI GIUSTI - AVETE PRESENTE IL TASSINARO DI ALBERTO SORDI? IL FILM DI JAFAR PANAHI 'TAXI TEHERAN' SI BASA SULLA STESSA IDEA, CON TELECAMERINE PIAZZATE IN MACCHINA E PASSEGGERI CHE NON SONO NÉ PERSONAGGI FAMOSI NÉ ATTORI


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    Taxi Teheran di Jafar Panahi

     

    taxi teheran taxi teheran

    Avete presente Il Tassinaro con Alberto Sordi? Beh, questo blasonatissimo piccolo film di Jafar Panahi, Taxi Teheran, presentato al Festival di Berlino, dove ha vinto l’Orso d’Oro e il premio Fipresci, si basa sulla stessa idea. Un film tutto girato in taxi dove il protagonista, in questo caso lo stesso regista Jafar Panahi, guida l’auto e incontra dei personaggi diversi che raccontano un po’ alla volta il proprio paese e la propria città, in questo caso l’Iran e Teheran.

     

    taxi teheran taxi teheran

    Solo che Sordi lo aveva fatto liberamente, mentre per Panahi, che da vent’anni non può ufficialmente girare i suoi film, la cosa assume un altro valore. Perché, dopo aver girato dentro una stanza i suoi ultimi due film, gira stavolta interamente dentro un taxi per non farsi scoprire, con delle telecamerine posizionate nella vettura. Non solo. I suoi personaggi, che sembrerebbero tutti veri o comunque realistici, entrano nel taxi e vengono ripresi sapendo di essere ripresi, ma non sono né personaggi famosi del film di Sordi, da Fellini a Andreotti né veri attori.

     

    taxi teheran taxi teheran

    Sono gente comune, il venditore di dvd pirata, favoloso, due signore, una ragazzina. L’idea è appunto quella di girare con una trovata, quella del taxi, un film sulla realtà del proprio paese visto dall’interno di uno spazio chiuso, e Panahi, in quanto personaggio pubblico, non recita un ruolo come Sordi, è se stesso tassinaro e star. E qui forse qualcosa non funziona, perché non si capisce come tutti i clienti sappiano benissimo chi è Panahi.

    taxi teheran taxi teheran

     

    E’ buffo, ma non è certo Alberto Sordi, è un martire politico, e qui non lo pare affatto. Alla fine il film ha delle pagine molto divertenti, altre più serie, altre un filo più noiose, ma vive interamente sulla trovata del taxi, quasi da format televisivo più che da film d’autore. Non male. Ha fatto impazzire i critici impegnati di mezzo mondo. Ovviamente. A Berlino è andata a prendere il premio la nipote del regista. Comunque il venditore di dvd pirata fa molto ridere. In sala da giovedì 27 agosto.

    la nipote di jafar panahi ritira l orso d oro per taxi teheran la nipote di jafar panahi ritira l orso d oro per taxi teheran taxi teheran taxi teheran

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