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    GIUSTIZIA DOUBLE FACE – LA PROCURA DI MILANO CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO PER PIERO AMARA, IMPUTATO PER CALUNNIA PER LA VICENDA DELLA FANTOMATICA “LOGGIA UNGHERIA”, E IL SUO EX COLLABORATORE GIUSEPPE CALAFIORE – PER LO STESSO CASO, LA PROCURA DI BRESCIA CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE PER L’EX AVVOCATO ESTERNO DI ENI: NON AVREBBE CALUNNIATO IL MAGISTRATO CLAUDIO GALOPPI, EX MEMBRO DEL CSM PERCHÉ, PUR AFFERMANDO DI AVER VISTO IL SUO NOME NELLA LISTA, NON AVEVA FORNITO ALTRI DETTAGLI…


     
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    PIERO AMARA PIERO AMARA

    1. LOGGIA UNGHERIA, PM INSISTE CON RINVIO A GIUDIZIO DI AMARA

    (ANSA) - Per la procura di Milano devono essere mandati a processo Piero Amara e il suo ex collaboratore Giuseppe Calafiore imputati per calunnia e autocalunnia il primo e solo per autocalunnia il secondo per la vicenda della cosiddetta fantomatica loggia Ungheria. A ribadire la richiesta di rinvio a giudizio sono stati oggi i pm di Milano Stefano Civardi e Roberta Amadeo nel corso dell'udienza preliminare che si sta celebrando davanti al gup Guido Salvini, nella quale delle 65 parti offese una quarantina si sono costituite parti civili.

     

    Prima della discussione dei pubblici ministeri, Amara ha reso dichiarazioni spontanee riproponendo la sua tesi difensiva e attaccando il pm Paolo Storari già finito nel mirino in alcune sue interviste. L'avvocato siciliano ha spiegato in aula che, è la sintesi, le dichiarazioni da lui rese agli inquirenti milanesi non erano insinuazioni ma spunti che erano ritenuti credibili.

     

    GIUSEPPE CALAFIORE GIUSEPPE CALAFIORE

    E che le indagini sono poi "abortite" dopo che il caso è finito sulla stampa in seguito alla consegna dei verbali da parte di Storari all'ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo. Una volta rese pubbliche le sue affermazioni, ha detto in sostanza Amara, e trasmessi gli atti a Perugia (il gip ha poi archiviato, ndr) non era più possibile indagare perché tutti sapevano tutto. L'ex avvocato esterno di Eni, dopo che hanno parlato una serie di legali delle parti civili, ha annunciato che renderà altre dichiarazioni il 21 novembre, giorno in cui proseguirà l'udienza.

     

    PIERCAMILLO DAVIGO PIERCAMILLO DAVIGO

    Amara nei suoi verbali aveva parlato di una presunta associazione segreta di cui avrebbero fatto parte esponenti del mondo della politica, della magistratura, delle forze dell'ordine e dell'imprenditoria (ora tutti calunniati), tra cui l'ex ministro Paola Severino, l'ex vicepresidente del Csm Michele Vietti l'allora generale della Gdf e ora presidente di Eni Giuseppe Zafarana e il generale di corpo d'armata e attualmente capo di gabinetto del ministro della Difesa Tullio Del Sette.

     

    2. LOGGIA UNGHERIA SULLE CALUNNIE È CORTOCIRCUITO MILANO-BRESCIA

    Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

     

    PIERO AMARA PIERO AMARA

    Loggia Ungheria double face. Sì, è calunnia (per la Procura di Milano). No, non è calunnia (per la Procura di Brescia). Il problema è identico: già il solo aver tacciato Tizio di appartenere alla «loggia Ungheria», pur senza dettagliare il ruolo dell’aderente o attribuirgli specifici illeciti, fa sì che l’ex avvocato esterno Eni Piero Amara abbia commesso reato di calunnia ai danni di Tizio?

     

    Sì, ritiene da mesi la Procura di Milano, dove […] i pm […] anche ieri su questa base chiedono al giudice Guido Salvini di rinviare a giudizio Amara appunto per calunnia nei 5 verbali al procuratore aggiunto Laura Pedio e al pm Paolo Storari nel 2019-2020: e cioè per aver falsamente indicato 66 ministri, comandanti di GdF e Carabinieri, alti magistrati o cardinali quali «soggetti disponibili a dare un contributo alla realizzazione dello scopo dell’associazione segreta Ungheria», vietata dalla legge Anselmi.

     

    PAOLO STORARI PAOLO STORARI

    No, risponde invece ora la Procura di Brescia, che a sorpresa chiede l’archiviazione della calunnia contestata ad Amara nei confronti del magistrato Claudio Galoppi: l’ex componente del Consiglio superiore della magistratura, uno dei leader della corrente Magistratura Indipendente, già consigliere della presidente del Senato Elisabetta Casellati, è da poco ritornato in servizio in Corte d’Appello a Milano, ed ecco perché è Brescia a occuparsene come parte offesa della possibile calunnia.

     

    CLAUDIO GALOPPI CLAUDIO GALOPPI

    Amara […] aveva infatti dichiarato di aver visto il nome di Galoppi nella mitologica (e mai consegnata) lista […], ma — argomenta ora a Brescia il pm Donato Greco con il procuratore Francesco Prete — non aveva fornito altri dettagli, aggiungendo anzi di non averlo mai conosciuto: e a non consentire di ravvisare in Amara la calunnia di Galoppi sarebbe […] proprio questa estrema genericità. Che però caratterizza anche le chiamate in causa di non pochi fra i 66 indicati come aderenti all’associazione segreta da Amara. […]

    PAOLO STORARI PAOLO STORARI GIUSEPPE CALAFIORE 1 GIUSEPPE CALAFIORE 1 piero amara piero amara

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