Luca Monaco e Fabio Tonacci per la Repubblica
Hasib Omerovich
Fine luglio, un quartiere di Primavalle, le case popolari. Un uomo di etnia rom, sordo, vola dalla finestra della sua abitazione al primo piano durante un controllo della polizia. Sono nove metri di caduta. L'uomo, che si chiama Hasib Omerovich e ha 36 anni, dopo l'impatto va in coma.
Viene portato in ospedale. Ed è ancora in stato di coma vigile. Nell'abitazione ci sono tracce di sangue e la sorella, che ha assistito a tutto, è sotto shock. Che storia è questa che la madre del ragazzo, il suo avvocato, il rappresentante dell'associazione 21 Luglio che tutela le minoranze rom e il deputato di +Europa Riccardo Magi raccontano nel dettaglio in una conferenza stampa alla Camera?
La famiglia Omerovich vive da tre anni in un alloggio popolare regolarmente assegnato. Hasib è un uomo problematico. E' disabile e nel quartiere girano strane voci su di lui. Giusto prima della visita della polizia a casa sua avvenuta il 25 luglio, sulla pagina facebook del quartiere è apparso un post con la sua foto e il seguente commento a corredo: "Fate attenzione a questa specie di essere perché importuna tutte le ragazze, bisogna prendere provvedimenti".
DENUNCIA RICCARDO MAGI Hasib Omerovich
Al post segue un tentativo di avvicinamento. La sorella di Hasib, S., anche lei disabile, viene chiamata dal proprietario di un bar della zona, il quale l'avverte che "Hasib ha importunato alcune delle ragazze del quartiere" e che "qualcuno lo vuole mandare all'ospedale". Il barista le chiede di vedersi l'indomani al bar insieme con il fratello, ma l'incontro non ci sarà.
Esattamente ventiquattro ore dopo, riferisce la famiglia di Hasib, quattro poliziotti in borghese, probabilmente del Commissariato Aurelio o del Primavalle, si presentano presso la casa mentre i genitori non ci sono, perché sono andati dal meccanico, insieme con la sorella più piccola.
Nell'appartamento ci sono Hasib e S., la sorella disabile. "Hanno suonato, ho aperto la porta...una donna con degli uomini vestiti normalmente sono entrati in casa. La donna ha chiuso la serrranda della finestra del salone, hanno chiesto i documenti a mio fratello, hanno fatto le foto, lo hanno picchiato col bastone. Hasib è caduto e a hanno iniziato a dargli i calci. E' scappato in camera e si è chiuso", ricorda la ragazza.
Fin qui la ricostruzione è chiara. Poi diventa ingarbugliata. La ragazza dice che Hasib corre in camera sua e chiude a chiave la porta. La porta viene abbattuta dagli agenti in borghese. Dopodiché, il 36 enne cade dalla finestra.
DISABILE ROM IN COMA Hasib Omerovich
"Loro gli hanno dato calci e pugni, lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù", è la versione della sorella. Nella stanza ci sono macchie di sangue sulla coperta del letto, un manico di scopa spezzato che S. sostiene essere stato usato dagli agenti per pestare Hasib e il termosifone sotto la finestra divelto dagli appoggi che lo tengono muro. "Perché mio fratello si era avvinghiato lì, i poliziotti lo tiravano", racconta. Dopo la caduta, Hasib è stato soccorso dagli agenti in borghese a cui si sono aggiunti poliziotti in divisa appena arrivati sul posto.
Il resoconto di quanto avvenuto è contenuto in un esposto alla procura di Roma che ha aperto un'inchiesta contro ignoti per tentato omicidio in concorso. Il pm è Stefano Luciani, che ha disposto il sequestro del manico di scopa e delle lenzuola macchiate di sangue. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Roma. Il deputato Riccardo Magi ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. "Ci sono degli aspetti da chiarire", dice Magi. "Perché è stato fatto l'intervento a casa Omerovich? C'è un ordine di servizio? La ministra intende prendere provvedimenti disciplinari?"
luciana lamorgese foto di bacco (4)