Estratto dell’articolo di Filippo Fiorini per “la Stampa”
bruce springsteen
Colui che viene soprannominato sia «The Boss» che «Working Class Hero» non può che unire e al tempo stesso dividere. Per questo, non c'è da meravigliarsi se l'arrivo per il prossimo 18 maggio a Ferrara di Bruce Springsteen ha unito tutta la cittadinanza nell'entusiasmo di ricevere questa leggenda del rock, ma sta anche dividendo alcuni gruppi ambientalisti dalla giunta comunale, in merito al luogo in cui dovrebbe tenersi l'evento. La location è decisa da tempo.
Si tratta del parco Bassani, 1.200 ettari di verde e laghetti accanto alle mura del centro storico. Gli ecologisti associati sotto la sigla del comitato Save The Park però si oppongono, sostenendo che il caos generato da pubblico e maestranze causerebbe un danno ambientale. Dicono che colpirebbe gli uccelli rari che qui nidificano o sostano per rifocillarsi durante le migrazioni primaverili.
PARCO BASSANI FERRARA 1
Inoltre, che segnerebbe un precedente per altre manifestazioni di massa. Dal Comune rispondono che la serata è stata programmata con particolare attenzione all'ambiente, che l'impatto sulla fauna non sarà grave e che le alternative non sono praticabili. D'altra parte, nella campagna elettorale che ha vinto, il sindaco leghista Alan Fabbri aveva detto di voler usare il Bassani per appuntamenti artistici di spessore come questo.
PARCO BASSANI FERRARA
I biglietti venduti finora sono 50 mila e lo stesso numero di firme è l'obiettivo che Save The Park, sigla alla quale partecipano anche Legambiente e Lipu, si è posto di raggiungere sulla nota piattaforma di petizioni Change.org. «È solo lo 0,48% dei ferraresi», ha detto durante la seduta l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli, che a freddo spiega: «Democraticamente abbiamo ricevuto la petizione e altrettanto democraticamente l'abbiamo respinta».
Patti Scialfa e Bruce Springsteen
Con due anni di lavoro alle spalle, la pandemia che porta le date da due a una sola, un indotto economico e un prestigio culturale per Ferrara inequivoco, Gulinelli riassume così: «Gli screening hanno identificato il Bassani come luogo ideale. È vicino alla stazione, permette di gestire il traffico, abbiamo fatto le ciclabili perché si possa andare al concerto in bici. Le aree proposte come alternativa dagli ambientalisti, poi, non sono idonee». […]