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(ANSA) – Una messa celebrata in val Strona, nel Verbano-Cusio-Ossola, per "affidare a Dio Creatore la protezione dei paesi e delle vallate dell'arco alpino dalle calamità naturali, valanghe, frane, incendi, e dai lupi" si è trasformata in polemica.
Sul proprio blog, l'associazione italiana difesa animali e ambiente ha definito una "idiozia pericolosa" la cerimonia celebrata nella località di Forno sabato 17 febbraio, un rito tradizionale risalente al 1762, che prevede anche la benedizione dei campanacci, sostenendo che "inneggi all'uccisione dei lupi e mandi contro di loro un anatema".
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Prima della messa era stato organizzato un convegno sul ritorno del lupo nelle vallate alpine. "Esprimo la mia vicinanza e solidarietà al parroco di Forno e alla sua comunità ed esorto a ritrovare il buon senso" il commento del consigliere regionale del Piemonte della Lega, Alberto Preioni.
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"La messa ovviamente non è contro il lupo - dichiara l'europarlamentare della Lega Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega e consigliere per la montagna del ministro per gli Affari regionali - ma è un rito per la protezione del gregge e dei pastori, quindi non istigazione all'odio, ma la preghiera di una pacifica convivenza. Una celebrazione ripetuta dal 1762. Non posso che esprimere solidarietà al parroco don Gaudenzio Martini".
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