Riceviamo e pubblichiamo:
GIAN PAOLO SERINO
Roberto D’Agostino 75 anni di genialità giornalistica e artistica. Non amo i panegirici: non amo i Premi Strega postumi ma quelli, pochi negli ultimi anni, ai posteri. Il “New York Times” l’ha definito il Re del Gossip” ma il “New York Times” è lo stesso che sino agli ultimi giorni delle Presidenziali Americane dava per vincente la Clinton su Trump. Tanto per dire: raro che i giornalisti si muovano per andare nel Midwest.
Dagospia è oltre, è il quotidiano on Line più culturale in Italia. Innanzi tutto perché Dagospia ha compreso come le immagini dei protagonisti che racconta sono essenziali: un volto o un atteggiamento possono raccontare molto. Gli altri, mettono le foto coi credits, come fossero rimasti alla Settimana INCOM.
Dago ph Porcarelli
Quando poi si leggono, ad esempio articoli presi dai giornali, a Dagospia sono geniali nel fare editing. Articoli che anche sulla carta sono lunghissimi e quindi noiosi perché non fanno più approfondimento ma infotainment.
La redazione di Dagospia lavora sui testi riportati rendendoli leggibili. È la miglior scuola di scrittura in Italia: altro che la ‘Holden” del tavor cartaceo per casalinghe stressate Alessandro Baricco.
Quest’anno va bene, ma il prossimo votiamo Dagospia per il Premio Strega come miglior romanzo. Perché un altro segreto è che trova il suo senso - come Blob- nel susseguirsi di notizie che diventano un feuilleton.
Non è un caso che tutti i giornalisti di cultura lèggano ogni giorno Dagospia.
vincino 15 anni dagospia
Perché se Dagospia riprende un articolo quel pezzo di cultura lo leggono tutti: ho incontrato amanti del gossip congratularsi per articoli su Proust. Quindi, 2024 Premio Strega a Roberto D’Agostino.
Buon compleanno Roberto e buon compleanno Dagospia: se fossimo negli Stati Uniti sareste stati già premiato con il Pulitzer.
E per cortesia non mettetemi sempre in mutande…
Gian Paolo Serino
GIAN PAOLO SERINO