gianfranco fini in tribunale
Comunicato stampa
Nel leggere le motivazioni della sentenza non possiamo non essere lieti e soddisfatti di quanto emerso nella misura in cui i giudici di prime cure nel restituire all’on. Gianfranco Fini tutto quanto oggetto di sequestro affermano testualmente :” ….. non essendo emerso che egli a seguito della vendita da lui autorizzata abbia trattenuto per sé tutto o parte del prezzo regolarmente confluito nelle casse del partito , né che abbia comunque conseguito altro vantaggio …. Ne’ risulta che egli sia stato destinatario anche solo di parte del profitto…”
la casa di montecarlo in vendita 7
Per il resto restiamo fiduciosi di poter dimostrare in Appello la completa estraneità dell’On. Fini anche rispetto alla unica imputazione in quanto non appare sostenibile la tesi del dolo eventuale (relativamente alla autorizzazione della vendita della casa di Montecarlo) secondo cui l’on Fini autorizzando la vendita si sarebbe rappresentato come possibile che la provvista per l’acquisto avesse provenienza delittuosa, laddove la stessa ipotesi viene esclusa dai medesimi giudici nel momento in cui affermano. :” seppure non è emerso che Fini fosse a conoscenza dei proventi illeciti …”
On. Gianfranco Fini
Avv Michele Sarno
gianfranco fini in tribunale
CASA MONTERCARLO: DIFESA FINI, PER I GIUDICI NESSUN PROFITTO: "CONFIDIAMO NEL PROCESSO DI APPELLO'
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - "La sentenza di fatto assolve Fini su tutti i capi di imputazione e si limita, paradossalmente, a ricorrere al concetto del dolo eventuale, che tradotto altro non è che il ben poco apprezzabile "non poteva non sapere"".
Lo affermano gli avvocati Francesco Caroleo Grimaldi e Michele Sarno, commentando le motivazioni del tribunale di Roma alla sentenza con cui, nell'aprile scorso, hanno condannato a 2 anni e 8 mesi Gianfranco Fini per la vicenda legata alla vendita della casa di Montecarlo.
GIANCARLO TULLIANI E LA CASA DI MONTECARLO
"Abbiamo già dimostrato in primo grado che era vero l'esatto contrario ossia che "non poteva sapere nulla" e confidiamo nell'appello, anche perché lo stesso tribunale afferma a chiare note che nessun profitto è stato tratto da Fini da tutte queste operazioni finanziarie che non lo hanno minimamente riguardato", concludono i penalisti.