mario monti foto di bacco (5)
1. MES: MONTI, IL DIBATTITO È ORMAI STUCCHEVOLE USCIRE DA QUESTO SPETTACOLO INDEGNO, SI ADOTTI LINEA PRAGMATICA
(ANSA) - "Il dibattito sulla ratifica del Trattato di modifica del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) è ormai stucchevole. Incomprensibile sia all'opinione pubblica del nostro Paese, sia agli altri Stati membri dell'Unione europea, il dibattito appassiona solo la politica italiana.
Vi si contrappongono con ferocia due fazioni: gli uni attribuiscono al Mes valore salvifico, gli altri vedono nella ratifica di questo trattato l'anticamera della dannazione". Lo scrive in un editoriale sul Corriere della Sera, il senatore a vita ed ex presidente del Consiglio, Mario Monti.
GIORGIA MELONI
"È ora di uscire da questo indegno spettacolo che mortifica l'intelligenza degli italiani - sottolinea - ed è manna per chi in Europa ama dileggiare l'Italia e il bizantinismo della sua politica".
"Si adotti una linea pragmatica - aggiunge Monti -. Si lasci a ciascuno la possibilità di tenersi le proprie convinzioni, siano esse millenaristiche, apocalittiche o agnostiche. In ogni caso la salvezza o la dannazione, per chi ci crede, potrà dipendere dall'uso che eventualmente il governo italiano potrebbe fare, in futuro, degli strumenti previsti dal Mes, non dalla ratifica in sé".
ADOLFO URSO
2. MES: URSO, 'ESCAMOTAGE MONTI?, E' SENATORE A VITA POI CI SONO GLI ELETTI DAI CITTADINI'
(Adnkronos) - "Monti è un senatore a vita e giustamente si esprime, è una espressione del Parlamento...poi ci sono quegli eletti dai cittadini e decideranno loro!. E' il ministro delle imprese, Adolfo Urso, nel corso del suo intervento al convegno dei giovani industriali, a commentare così l'escamotage' per uscire da uno scontro frontale maggioranza opposizione, suggerito dal sentore a vita Mario Monti, sulla possibilità che mentre il capo dello Stato firma il trattato internazionale si possa fare un ordine del giorni che leghi l'eventuale utilizzo del Mes al voto del parlamento.
MATTEO SALVINI CLAUDIO BORGHI 2
3. SALVINI, NO AL MES,MEGLIO DEBITO PUBBLICO IN MANO A ITALIANI
(ANSA) - "Per quanto riguarda l'Italia è il paese europeo che sta crescendo di più. I nostri grazie ai nostri imprenditori, ai nostri lavoratori. Non ritengo che ci sia bisogno di mettersi in mano a Fondi stranieri e a soggetti stranieri anche perché 600.000 italiani nei giorni scorsi hanno sottoscritto i buoni del tesoro per più di 18 miliardi di euro: Quindi io preferisco che le infrastrutture italiane, le scuole italiane vengano costruite chiedendo i soldi agli italiani e così il debito rimane italiano". Lo ha detto Matteo Salvini a Venafro per la campagna elettorale in Molise.
CORRIERE DELLA SERA - EDITORIALE DI MARIO MONTI SUL MES GIORGIA MELONI TITANIC D'ITALIA - VIGNETTA BY MACONDO mario monti vignetta di riccardo mannelli