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    VINCITORI E VINTI – MEZZO GOVERNO NON SUPERA LA PROVA DELL'UNINOMINALE: DA FRANCESCHINI A MINNITI, DALLA PINOTTI ALLA FEDELI, FINO ALLA SERRACCHIANI E DE VINCENTI. ALCUNI RIPESCATI DAL PROPORZIONALE – FUORI ANCHE I TESTIMONIAL DI RENZI: FRANCESCA BARRA, PAOLO SIANI E ROSSI DORIA – UN “CIAONE” A ERNESTO CARBONE


     
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    Francesco Grignetti per la Stampa

     

    MARCO MINNITI MARCO MINNITI

    Matteo Renzi l' ha citato come simbolo d' Italia: il collegio di Pesaro, dove il ministro dell' Interno, Marco Minniti, reduce «da un lavoro straordinario», è stato superato da un candidato grillino scomunicato per la storia dei rimborsi farlocchi, Andrea Cecconi. Ebbene, Minniti nel collegio uninominale è arrivato addirittura terzo con il 27,69% dei voti.

     

    GENTILONI FRANCESCHINI GENTILONI FRANCESCHINI

    Al pari di Minniti, sono stati sconfitti nel collegio anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini nella sua Ferrara, il ministro del Mezzogiorno Claudio De Vincenti a Sassuolo, la ministra dell' Istruzione Valeria Fedeli a Pisa, la ministra della Difesa Roberta Pinotti nella sua Genova, il sottosegretario con delega all' Europa Sandro Gozi. È stata davvero una amara batosta per il Pd.

    claudio de vincenti claudio de vincenti

     

    È andato bene Paolo Gentiloni nel collegio di Roma centro. Ce l' ha fatta, anche se per un filo, Pier Carlo Padoan nel collegio uninominale a Siena. Bene Andrea Orlando a Parma-Piacenza e Graziano Delrio a Reggio Emilia. Buona la performance anche del ministro dello Sport, Luca Lotti. E così la sottosegretaria Maria Elena Boschi blindata nel collegio sicuro di Bolzano, dove ha ottenuto il 41,23% dei consensi. Ce l' ha fatta anche Beatrice Lorenzin, in trasferta a Modena.

     

    sandro gozi sandro gozi

    Tra i «debuttanti» della politica, flop per la giornalista e scrittrice Francesca Barra in Basilicata, che ha raccolto solo il 18%; Lucia Annibali, l' avvocatessa sfregiata con l' acido dall' ex fidanzato, che a Parma si è fermata al 30,37%; Paolo Siani, pediatra del Vomero e fratello del giornalista ucciso, arrivato secondo nel suo collegio a Napoli e il maestro di strada Marco Rossi Doria terzo. È fuori anche Ernesto Carbone, un renziano della primissima ora.

    LUCIA ANNIBALI CRISTIANA CAPOTONDI LUCIA ANNIBALI CRISTIANA CAPOTONDI

     

    La notorietà e il blasone istituzionale di presidenti uscenti delle Camere non ha aiutato né Laura Boldrini ferma al 4,60% nel collegio a Milano, né Pietro Grasso a Palermo dove non supera il 5,81%. Ed è forse la prima volta che i presidenti di Camera e Senato incassano una sconfitta personale così sonante. Ma d' altra parte l' intera scommessa di LeU è stata un fallimento.

    PAOLO SIANI PAOLO SIANI

     

    Massimo D' Alema, arriva ultimo nel suo collegio salentino, né sfonda Vasco Errani a Bologna dove passa il sempiterno democristiano Pier Ferdinando Casini. Niente da fare invece per la prodiana Sandra Zampa.

     

    MARCO ROSSI DORIA MARCO ROSSI DORIA

    Emma Bonino non è riuscita nell' impresa di portare +Europa in Parlamento, e perde per strada Benedetto Della Vedova, ma personalmente è riuscita a calamitare il 38,91% di preferenze nel collegio al Senato. Come lei, ce l' ha fatta anche Bruno Tabacci a Milano. Qui il Pd tiene e si vede dal risultato di Tommaso Cerno e di Lia Quartapelle.

     

    lotito lotito

    Tra i vip prestati dallo sport, fallisce invece il presidente della Lazio Claudio Lotito, candidato con il centrodestra, mentre hanno successo Adriano Galliani, ex Milan, e il presidente del Potenza, Salvatore Caiata, entrato e uscito dal M5S nello spazio di un mattino.

    GREGORIO DE FALCO GUIDA LA CAPITANERIA DI PORTO Di LIVORNO GREGORIO DE FALCO GUIDA LA CAPITANERIA DI PORTO Di LIVORNO

     

    Pur trionfante il M5S, salta l' elezione al Senato per il comandante della Guardia costiera Gregorio De Falco, che la notte del 13 gennaio 2012 intimò in modo colorito a Francesco Schettino di risalire a bordo della nave; e così la Iena Dino Giarrusso, candidato all' uninominale a Roma. Ha successo invece il futuribile ministro dell' Economia dimaiano, Lorenzo Fioramonti, che supera il dem Matteo Orfini nel collegio di Roma/Torre Angela.

    PAOLA GIANNETAKIS DI MAIO PAOLA GIANNETAKIS DI MAIO

     

    Degli 8 aspiranti ministri grillini scelti nell' esecutivo a guida Di Maio, in 5 non superano la prova del collegio: non approderanno in Parlamento, perciò, Paola Giannetakis (indicata per l' Interno), Domenico Fioravanti (Sport) e Alberto Bonisoli (Cultura). Possono contare sul paracadute del listino proporzionale invece i fedelissimi Riccardo Fraccaro (Rapporti con il Parlamento) e Alfonso Bonafede (Giustizia), già deputati della passata legislatura.

    Alfonso Bonafede Alfonso Bonafede domenico fioravanti luigi di maio domenico fioravanti luigi di maio

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