Pina Francone per ilgiornale.it
alfonso bonafede.
"Gli innocenti non vanno in carcere…". L'uscita di Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia per il Movimento 5 Stelle in questo governo giallorosso (ma lo era anche in quello gialloverde) ha fatto storcere il naso a molti.
Visto i tanti-troppi, casi di ingiusta detenzione di cui si è macchiata e continua a macchiarsi la giustizia italiana.
È successo durante la puntata di giovedì sera di Otto e mezzo su La7, dove è stato subito attaccato da Annalisa Cuzzocrea, firma de La Repubblica: "Dal 1992 al 2018, 27 mila persone sono state risarcite dallo Stato per essere finite in carcere da innocenti. Quindi gli innocenti finiscono eccome in carcere…".
gaia tortora 2
Chi non ha proprio gradito la frase del Guardasigilli pentastellato è Gaia Tortona, giornalista e figlia di Enzo Tortora, vittima dell'italica mala giustizia. La cronista, via Twitter, ha incalzato il ministro del M5s, chiedendogli un immediato chiarimento: "Ministro le chiedo di spiegare la sua frase ad Otto e Mezzo 'gli innocenti non finiscono in carcere. Grazie".
GAIA TORTORA
A seguire, è arrivato il chiarimento del diretto interessato: "Ci tengo a chiarire perché non voglio che ci siano strumentalizzazioni su un punto così delicato. Nell'intervista di ieri sera, mentre si stava parlando di assoluzioni e condanne, ho specificato che gli 'innocenti non vanno in carcere' riferendomi evidentemente e ovviamente, in quel contesto, a coloro che vengono assolti (la cui innocenza è, per l’appunto, 'confermata' dallo Stato)".
giuseppe conte alfonso bonafede
A seguire, il grillino ha aggiunto: "Ad ogni modo, la frase non poteva comunque destare equivoci perché subito dopo ho specificato a chiare lettere che sulle ipotesi (gravissime) di ingiusta detenzione, 'sono il ministro che più di tutti ha attivato gli ispettori del ministero per andare a verificare i casi di ingiusta detenzione' (come da video di questa specifica parte dell'intervista)".
E infine ha così chiosato: "Aggiungo, infatti, che per la prima volta ho introdotto presso l'Ispettorato in maniera strutturata il monitoraggio e la verifica dei casi di riparazione per ingiusta detenzione, anche in occasione delle ispezioni ordinarie".
Durissimo il commento di Matteo Salvini, che ha commentato la sparata del grillino chiedendone le dimissioni: "Gli innocenti non vanno in carcere? Un ministro così ignorante l'Italia non l'ha mai avuto, questa sciocchezza il signor Bonafede la vada a raccontare ai famigliari delle migliaia di cittadini ingiustamente incarcerati. Che si dimetta...".
Alfonso Bonafede