• Dagospia

    GLI IRANIANI COME I BAMBINI DELL’ASILO: PRIMA FANNO LA CAZZATA, POI DICONO “NON SONO STATO IO” – DA TEHERAN SMENTISCONO DI ESSERE COINVOLTI NELL’ATTACCO DI DRONI IN CUI SONO MORTI TRE SOLDATI AMERICANI, IN GIORDANIA. MA IL GRUPPO “RESISTENZA ISLAMICA IN IRAQ”, CHE HA RIVENDICATO IL RAID, È SCIITA E SOSTENUTO DAL REGIME TEOCRATICO – IL “WASHINGTON POST” (NON CERTO UN MEDIA BELLICISTA): “HANNO SUPERATO LA LINEA ROSSA. SERVE UNA RISPOSTA FORTE…”


     
    Guarda la fotogallery

     

    JOE BIDEN JOE BIDEN

    IRAN,ESTRANEI ALL'ATTACCO CONTRO MILITARI USA IN GIORDANIA

    (ANSA) - L'Iran smentisce di essere coinvolto nell'attacco di droni costato la vita ieri a tre soldati statunitensi in Giordania. "Queste accuse - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia Irna - sono mosse con un obiettivo politico volto a ribaltare la realtà della regione".

     

    'GRUPPO SCIITA FILO-IRANIANO RIVENDICA ATTACCO A BASE USA'

    (ANSA) - ROMA, 29 GEN - Il gruppo Resistenza islamica in Iraq (coalizione di milizie sciite filo-iraniane) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco con droni che ha ucciso tre soldati americani e ne ha feriti altri 34 in una postazione Usa lungo il confine tra Giordania e Siria. Lo riporta Al Jazeera. (ANSA).

     

    LA BASE AMERICANA COLPITA DA UN DRONE IN GIORDANIA LA BASE AMERICANA COLPITA DA UN DRONE IN GIORDANIA

    'HOUTHI LANCIANO RAZZO SU NAVE DA GUERRA USA IN SUD YEMEN

    (ANSA) - Gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno lanciato un razzo contro la nave da guerra statunitense Lewis B. Puller mentre navigava nel Golfo di Aden domenica: lo ha dichiarato oggi il portavoce militare del gruppo in un comunicato, come scrive Al Arabiya sul suo sito.

     

    GLI USA AVVERTONO, 'RISPONDEREMO ALL'ATTACCO IN GIORDANIA'

    (ANSA) - Gli Stati Uniti risponderanno in modo consequenziale all'attacco in Giordania. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Joe Biden "risponderà" all'attacco "in modo consequenziale, ma non cerchiamo una guerra con l'Iran. Non cerchiamo un conflitto ampio in Medio oriente", ha detto Kirby.

    LA BASE AMERICANA TOWER 22 AL TANF, AL CONFINE TRA GIORDANIA E SIRIA, COLPITA DA UN ATTENTATO LA BASE AMERICANA TOWER 22 AL TANF, AL CONFINE TRA GIORDANIA E SIRIA, COLPITA DA UN ATTENTATO

     

    MO: W.POST, IRAN 'HA SUPERATO LINEA ROSSA', SERVE 'RISPOSTA FORTE' BIDEN

    (Adnkronos) - Almeno 160 attacchi in meno di quattro mesi. Con razzi e droni. Con un bilancio di circa 70 feriti tra il personale Usa. Fin quando ieri un drone ha colpito un avamposto Usa, 'Tower 22', in Giordania, vicino ai confini con Siria e Iraq. Tre soldati americani sono morti e più di 30 sono rimasti feriti. "Prima o poi sarebbe accaduto: l'Iran ha superato la linea rossa degli Stati Uniti", scrive Max Boot per il Washington Post, evidenziando l'escalation di attacchi delle milizie sostenute dall'Iran contro le forze Usa in Iraq e Siria dalla strage del 7 ottobre in Israele.

     

    Il presidente americano Joe Biden ha attribuito l'attacco a "gruppi estremisti sostenuti dall'Iran attivi in Siria e Iraq". "Chiederemo conto a tutti i responsabili nei tempi e nei modi che sceglieremo", ha affermato. Secondo l'editoriale, la morte di soldati Usa impone "una risposta più forte rispetto a quanto hanno fatto sinora gli Stati Uniti con raid aerei limitati contro milizie sostenute dall'Iran".

     

    JOE BIDEN MANGIA IL GELATO JOE BIDEN MANGIA IL GELATO

    Sinora l'Amministrazione Biden è stata "comprensibilmente riluttante" rispetto alla possibilità di "rimanere intrappolata" in una spirale di escalation con l'Iran, "ma è chiaramente giunto il momento di dimostrare all'Iran che non può uccidere le truppe Usa nell'impunità".

     

    E, secondo l'editoriale, a Teheran non interesserà se gli Usa prenderanno di mira altri miliziani o loro comandanti perché, dal punto di vista della Repubblica Islamica, sono "sacrificabili". Mentre, prosegue l'analisi, "per attirare l'attenzione dell'Iran, gli Stati Uniti devono colpire personale della Forze Quds in Yemen, Iraq, Siria o Libano, a cominciare dal generale Ismail Qaani, successore di Soleimani", ucciso in un raid aereo americano in Iraq nel gennaio di quattro anni fa. Il Post fa anche il nome del "comandante Khalil Zahedi", l'uomo che supervisiona la presenza iraniana in Siria.

     

    SOLDATI AMERICANI IN GIORDANIA SOLDATI AMERICANI IN GIORDANIA

    Secondo il giornale, l'Amminsitrazione Biden dovrebbe anche fare di più a livello di sanzioni contro l'economia dell'Iran anche perché l'accordo internazionale sul nucleare iraniano non è mai stato rilanciato "e non ci sono buone ragioni per non continuare a intensificare le sanzioni" contro la Repubblica Islamica.

     

    "Biden è consapevole della necessità di dissuadere l'Iran senza entrare in una grande guerra con la Repubblica Islamica, ma è chiaro che i passi fatti sinora non sono stati sufficienti per proteggere le forze Usa nella regione" e gli Stati Uniti "devono fare di più, senza spingersi troppo oltre e innescare una più ampia conflagrazione regionale".

     

    Un equilibrio difficile anche perché un conflitto con l'Iran potrebbe far vacillare l'economia Usa, e non solo, e perché tra i fattori di deterrenza in mano alla Repubblica Islamica ci sono le forniture assicurate agli Hezbollah libanesi e gli Houthi dello Yemen che attaccano i mercantili nel Mar Rosso. E potrebbero tornare a prendere di mira Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.

    joe biden joe biden ATTACCO AI SOLDATI AMERICANI IN GIORDANIA ATTACCO AI SOLDATI AMERICANI IN GIORDANIA SOLDATI AMERICANI IN GIORDANIA SOLDATI AMERICANI IN GIORDANIA

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport