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    GLI OCCUPATI A MARZO 2023 SONO AUMENTATI DI 22MILA UNITÀ (+0,1%) RISPETTO A FEBBRAIO E DI 297MILA UNITÀ (+1,3%) RISPETTO A MARZO DEL 2022. IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE TOTALE SCENDE AL 7,8% (-0,1 PUNTI), QUELLO GIOVANILE AL 22,3% (-0,1 PUNTI) - PER L’ISTAT, L'AUMENTO RISPETTO A MARZO 2022, È DOVUTO ALLA CRESCITA "DEI DIPENDENTI PERMANENTI E DEGLI AUTONOMI E A FRONTE DI UNA DIMINUZIONE DEI DIPENDENTI A TERMINE"


     
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    Da www.ansa.it

     

    lavoratori lavoratori

    Gli occupati a marzo 2023 sono aumentati di 22mila unità (+0,1%) rispetto a febbraio e di 297mila unità (+1,3%) rispetto a marzo del 2022. Lo rileva l'Istat sottolineando che il tasso di occupazione è stabile al 60,9% su febbraio e sale di 0,9 punti percentuali su marzo 2022.

     

    "La crescita dell'occupazione rispetto al mese precedente porta gli occupati a 23milioni 349mila". L'aumento rispetto a marzo 2022, è dovuto alla crescita "dei dipendenti permanenti e degli autonomi e a fronte di una diminuzione dei dipendenti a termine", commenta l'Istat.

    LAVORATORI STRANIERI LAVORATORI STRANIERI

     

    Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,8% (-0,1 punti), quello giovanile al 22,3% (-0,1 punti). Lo certifica l'Istat, sottolineando che "La stabilità del numero di inattivi - tra i 15 e i 64 anni - è sintesi della crescita tra gli uomini e tra chi ha 50 anni o più e della diminuzione tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8%".

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