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    GLI RESTA UN POPCORN INCASTRATO FRA I DENTI E LO DEVONO OPERARE AL CUORE - E’ LA STORIA DEL 41ENNE ADAM MARTIN, CHE HA TENTATO DI RIMUOVERE IL RESIDUO DI CIBO CON DEGLI OGGETTI NON IDONEI, SCATENANDO UN'ENDOCARDITE CHE GLI HA DISTRUTTO LE VALVOLE CARDIACHE…


     
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    Simona Marchetti per www.corriere.it

     

    Quella sera di fine settembre in cui Adam Martin ha diviso un sacchetto di popcorn con la moglie Helen mentre guardavano un film, non immaginava di certo che di lì a poco si sarebbe ritrovato in sala operatoria per un intervento a cuore aperto.

     

    ADAM MARTIN ADAM MARTIN

    Tutta colpa di un popcorn che gli si era incastrato fra i denti e che il pompiere di Coverack (Cornovaglia) ha provato a rimuovere senza successo per conto suo e con ogni oggetto a disposizione (compreso il cappuccio di una penna, un pezzo di fil di ferro e persino un chiodo), finendo così per danneggiare le gengive e per scatenare un'infezione nota come endocardite (si tratta di un processo infiammatorio che interessa l'endocardio e che può causare alterazioni permanenti delle strutture valvolari). Una settimana dopo (era il 7 ottobre) Martin ha cominciato a soffrire di sudorazioni notturne, stanchezza e mal di testa ed è così andato dal suo medico di base, che gli ha trovato un leggero soffio al cuore.

     

    UN’ESPERIENZA DA INCUBO

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    I successivi esami del sangue hanno evidenziato i segni di un'infezione in corso, che inizialmente i medici hanno cercato di combattere con dei farmaci, nell'erronea convinzione che si trattasse di influenza. Martin non migliorava e, alla comparsa di un ematoma su un piede, è andato a farsi vedere al Royal Cornwall Hospital, dove la vescica è stata riconosciuta come lesione di Janeway, manifestazione cutanea dell'endocardite infettiva.

     

    «I dottori mi hanno detto che se non fossi andato dal mio medico, sarei probabilmente morto nel giro di tre giorni - ha raccontato Martin al sito Cornwall Live -, perché l'infezione mi ha completamente distrutto le valvole cardiache. Sentivo che c'era qualcosa di grave perché dormivo tanto, avevo dolori dappertutto e non stavo affatto bene». Il dolore muscolare alla gamba era dovuto a un coagulo infetto, che ha richiesto cinque ore di intervento.

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    Una successiva ecografia toracica ha rivelato un danno esteso al cuore: da qui il trasferimento al Derriford Hospital, dove il 21 ottobre Martin è stato sottoposto a un'operazione a cuore aperto di sette ore per sostituire la valvola aortica e riparare la valvola mitrale, danneggiata dall'infezione. «Se fossi andato dal dentista, tutto questo non sarebbe successo - ha concluso l'uomo, padre di tre figli - . È stata l'esperienza peggiore della mia vita e di certo non mi avvicinerò mai più ai popcorn».

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