Dagotraduzione dal Daily Star
Vita sulla Luna 2
Gli scienziati ritengono di aver trovato un modo per sostenere la vita sulla luna utilizzando una macchina che estrae ossigeno dalle rocce lunari: le riducendo in polvere e le pressa in compresse, in modo che possano essere riscaldate per rilasciare ossigeno.
L'ossigeno potrebbe quindi essere immagazzinato in serbatoi per un uso futuro se gli esseri umani dovessero creare un "villaggio lunare". L'Agenzia spaziale europea ha stipulato un accordo da 840.000 sterline (1 milione di euro) con Thales Alenia Space, un'alleanza di aziende francesi e italiane, per realizzare un progetto per il dispositivo, reso possibile dagli scienziati britannici.
Vita sulla Luna
Roger Ward di Thales Alenia Space, che potrebbe lanciare il progetto nei prossimi due anni, ha dichiarato: «Vogliamo avere stazioni di ricerca lunari permanenti e vogliamo che le persone possano andare avanti e indietro, invece che salire lassù ogni 20 anni». «È allora che inizi a pensare ai villaggi lunari e alla necessità di risorse come l'ossigeno per sostenerlo».
L'azienda britannica Metalysis, a Rotherham, nello Yorkshire meridionale, ha sviluppato il processo chimico che rende possibile l'estrazione. Gli scienziati sperano che alla fine la Luna possa essere utilizzata come stazione di rifornimento per viaggi nello spazio più profondo.
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Ward ha aggiunto: «Dovremmo arrivare al punto in cui andare sulla Luna è molto normale».