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    GLI STATI UNITI VENDERANNO 440 MILIONI DI DOLLARI IN MUNIZIONI E COMPONENTI A TAIWAN - E’ UNA FORNITURA DI DIMENSIONI RELATIVAMENTE RIDOTTE MA ARRIVA MENTRE STATI UNITI E CINA PROVANO A STABILIZZARE LE LORO TURBOLENTE RELAZIONI - PECHINO ESPRIME "LA SUA FERMA OPPOSIZIONE ALLA VENDITA DI ARMI AMERICANE A TAIWAN" IN LINEA CON UNA POSIZIONE "COERENTE E CHIARA"…  


     
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    USA VENDERANNO A TAIWAN 440 MILIONI DI DOLLARI DI MUNIZIONI

    (ANSA-AFP) - WASHNGTON, 30 GIU - Gli Stati Uniti hanno detto di prevedere di vendere 440 milioni di dollari in munizioni e componenti a Taiwan, il suo ultimo sforzo per rafforzare la difesa dell'isola autogovernata mentre le tensioni con la Cina si infiammano. La vendita è di dimensioni relativamente ridotte e non amplia la gamma di armi statunitensi a Taiwan, ma arriva mentre gli Stati Uniti e la Cina si muovono delicatamente per stabilizzare le loro turbolente relazioni.

     

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    In una notifica al Congresso, il Dipartimento di Stato ha dichiarato che avrebbe venduto 332,2 milioni di dollari in munizioni da 30 mm e relative attrezzature a Taiwan e 108 milioni di dollari in pezzi di ricambio e riparazione per veicoli a ruote e armi. Le vendite aiuteranno Taiwan a "mantenere una capacità difensiva credibile" ma "non altereranno l'equilibrio militare di base nella regione", ha affermato la nota.

     

    La vendita "aiuterà a migliorare la sicurezza del destinatario e aiuterà a mantenere la stabilità politica, l'equilibrio militare e il progresso economico nella regione", ha affermato. Il Congresso ha il diritto di rifiutare simili iniziative, ma una tale mossa è altamente improbabile, visto che i legislatori spingono ad andare oltre e fornire direttamente armi a Taiwan piuttosto che approvare le sue richieste di acquisto.

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    CINA, FERMA OPPOSIZIONE ALLA VENDITA DI ARMI USA A TAIWAN

    (ANSA) - PECHINO, 30 GIU - La Cina esprime "la sua ferma opposizione alla vendita di armi americane a Taiwan" in linea con una posizione "coerente e chiara". La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, in merito al via libera annunciato ieri dal Pentagono sulla vendita di munizioni e la fornitura di supporto logistico a Taipei per un valore di 440 milioni di dollari, ha detto che "gli Usa dovrebbero attenersi alla politica della 'Unica Cina', ai principi e alle disposizioni dei tre comunicati congiunti sino-americani, e smettere di vendere armi e di creare nuove tensioni nello Stretto di Taiwan, mettendo in pericolo la pace e la stabilità regionali".

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