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    PALAZZO SEGRETO – GELO TRA RENZI E MATTARELLA: LA MUMMIA SICULA NON SOPPORTA CHE IL DUCETTO DI RIGNANO MINACCI CONTINUAMENTE DI SCIOGLIERE LE CAMERE, SUA PREROGATIVA – L'ASSE TRA GRASSO E BERSANI - GRILLINI COL VENTO IN POPPA NEI SONDAGGI SEGRETI (27,5%!) - ALFANO PROMETTE A TUTTI E 34 NCD LA RICANDIDATURA “CERTA” NELLA LISTA DEI 10 PROMESSA DA RENZI


     
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    renzi grasso mattarella renzi grasso mattarella

    1. Ultimi giorni di grande caldo a Roma, ma il grande freddo c’è lo stesso ed è quello tra Palazzo Chigi e il Quirinale. La Mummia Sicula, meglio ignota come Mattarella Sergio da Palermo, non gradisce manco un po’ la continua minaccia del premier spaccone di andare alle urne. I giornaloni di corte ormai si sono assuefatti e riportano senza farsi troppe domande gli sfoghi di Renzi, che ogni volta che vede un qualche intralcio fa sapere che “allora si va al voto”.

     

    Ma Mattarella, che è uomo attento alle forme e devoto servitore della Costituzione, vorrebbe che anche il signor presidente del Consiglio ricordasse che la prerogativa di sciogliere le Camere non spetta a lui, ma al presidente della Repubblica.

     

    mattarella renzi mattarella renzi

    2. Ma davvero davvero c’è un asse Grasso-Mattarella, pronto a sbarrare la strada al bulletto di Rignano sull’Arno? Sicuramente ne parlano i renziani stretti, impegnati a svelare possibili congiure contro l’amato leader. Ma in realtà pare che il presidente del Senato sia più che altro in continuo contatto con Pierluigi Bersani, che lo portò in Parlamento con scelta audace. C’è addirittura chi si spinge a definirlo “il cocco di Bersani”. E comunque anche questa non è una buona notizia per il premier.

     

    PIERLUIGI BERSANI PRESENTA LA CANDIDATURA DI PIETRO GRASSO PIERLUIGI BERSANI PRESENTA LA CANDIDATURA DI PIETRO GRASSO

    3. Mattarella o non Mattarella, comunque, sempre di voto anticipato si ragiona nei corridoi e nelle dimore del potere italiota. Ad Arcore, per esempio, tanto per cambiare non sanno che pesci prendere. Silvio Berlusconi aspetterebbe volentieri il 2018, in modo da potersi candidare liberamente, forte della riabilitazione del tribunale. Ma dall’altra parte ha in mano sondaggi sempre più allarmanti su Forza Italia (che ormai oscilla pericolosamente intorno alla soglia del 10%) e si chiede se aspettare tre anni non significhi assistere al progressivo e inesorabile sgretolamento del suo partito.

    PIETRO GRASSO TRA BERSANI ED ENRICO LETTA PIETRO GRASSO TRA BERSANI ED ENRICO LETTA

     

    Oltre alla paura di arrivare completamente cotto alla fine della legislatura, il Cavaliere dimezzato si chiede quanto reggeranno gli attuali equilibri tra Mediaset e Rai, che evitano di farsi la benché minima concorrenza. Il padrone del Biscione vorrebbe un nuovo Patto del Nazareno limitato alle tv, ma non sa se Campo Dall’Orto e Renzi la pensano come lui.

    angelino alfano 2 angelino alfano 2

     

    4. Ma è un partito o è il set del remake di “Totò truffa”? L’esito delle trattative tra Angelino Alfano e Matteo Renzi dice che Ncd potrà portare a casa la conferma di non più di 10 deputati. Il problema è che oggi gli alfanoidi sono 34 e quindi si preannuncia una discreta falcidia. Ma il titolare (per mancanza di prove) del Viminale ha pensato bene di garantire a tutti i suoi uomini che saranno nelle fortunata decina.

    silvio berlusconi silvio berlusconi

     

    Ora, va bene che se nella vita scambi Alfano per un grande leader politico forse non sei un genio, però tra di loro gli alfaniani si parlano e hanno subito scoperto il giochetto delle tre carte del segretario.

     

    5. Poi c’è un mondo a parte, un movimento che non si fa partito e che ha il vento in poppa. Una serie di sondaggi riservati spaventano Renzi quanto Berlusconi e Salvini: il Movimento Cinque Stelle sarebbe in realtà ben sopra il 20-22% e si avvicinerebbe al Pd, accreditato di un 32%, toccando quota 27-28%.

     

    beppe grillo gianroberto casaleggio beppe grillo gianroberto casaleggio

    Insomma, con l’Italicum, Grillo sarebbe strasicuro di conquistare il ballottaggio. Ma non solo. Oggi resta molto alta la percentuale dei non votanti. Che però, nel caso andassero a votare, dichiarano che finirebbero per scegliere i Cinque Stelle. Scommettiamo che si voterà il più tardi possibile?   

     

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