Estratto dell'articolo di Francesco Bertolino e Redazione Economia per www.corriere.it
GIOVANI LAVORO
Si stava meglio quando si stava peggio: i giovani italiani fra 18 e 30 anni ritengono che la generazione più felice del Paese sia quella dei loro genitori (o talvolta nonni). A loro giudizio, secondo un sondaggio condotto da Ipsos per la Fondazione Raffaele Barletta, i cosiddetti boomer avevano maggiori opportunità lavorative, prospettive per il futuro più rosee e persino una migliore qualità delle relazioni sociali, a dispetto della mancanza dei social e di internet. […]
IL RIPIEGAMENTO VERSO LA VITA PRIVATA
GIOVANI LAVORO
Benché il 74% dei giovani si reputi felice della propria vita, solo due su cinque hanno una visione positiva del futuro e il 71% giudica la propria vita abbastanza o molto distante dal suo ideale. Da questa disillusione discende un ripiegamento verso la vita privata, testimoniato dalla gerarchia dei fattori che maggiormente incidono sulla realizzazione personale: salute (34%), famiglia (32%) e vita affettiva (27%), seguita da denaro (22%) e lavoro (21%).
GIOVANI ITALIANI IN FUGA
MOLTI VOGLIONO SCAPPARE DA QUI
Ecco perché uno su tre, vale a dire ben il 35%, ha dichiarato candidamente che lascerebbe il Belpaese per avere migliori opportunità lavorative e stipendi più alti. Per un lavoro più gratificante addirittura l'85% dei nostri giovani mette in conto la possibilità di trasferirsi lontano da casa. […] Inevitabile però che ciò testimoni il fallimento totale delle politiche di merito bonus assistenziali e incentivi “una tantum” fin qui portate avanti dagli ultimi governi.
IL MONDO AL CONTRARIO
GIOVANI LAVORO
Non solo in Italia ci sono sempre più persone in età avanzata, ma queste occupano sempre più posizioni professionali a un ritmo che va oltre il loro già rapido aumentare in generale fra gli abitanti del Paese[…] E infatti, malgrado l’aumento dei posti di lavoro disponibili, i giovani emigrano dall’Italia in proporzioni persino maggiori a quelle degli anni neri della crisi finanziaria. […]
NO ALL’IMPEGNO SOCIALE E IN POLITICA
L’insoddisfazione per le opportunità offerte dal Paese non si traduce invece nel desiderio di aumentare l’impegno sociale e in politica, che — secondo la ricerca effettuata da Ipsos — figura alla penultima posizione nella scala degli aspetti che determinano la realizzazione personale, davanti soltanto al rispetto dell’ordine e delle leggi.