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    PECHINO SI TAGLIA CON UN GRISSINO – PER BLOCCARE LA PENETRAZIONE DELLA CINA NEL PACIFICO GLI STATI UNITI HANNO LANCIATO LA “POLITICA DEL TONNO”: 600 MILIONI DI DOLLARI DI AIUTI PER LE ISOLE-STATO DELL’OCEANIA, IN PARTICOLARE PER SOSTENERE L’INDUSTRIA DELLA PESCA, CANNIBALIZZATA DAI CINESI NEGLI ULTIMI ANNI – KAMALA HARRIS, RISPOLVERATA PER L’OCCASIONE, HA USATO TONI DRAMMATICI: “ATTENTI AI CATTIVI ATTORI CHE CERCANO DI MINARE L'ORDINE INTERNAZIONALE”


     
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    Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

     

    kamala harris politica del tonno kamala harris politica del tonno

    Seicento milioni di dollari di aiuti in dieci anni per le isole-Stato del Pacifico. Sono la risposta degli Stati Uniti alla penetrazione della Cina. Per comunicare la bella notizia, la Casa Bianca ha rispolverato il volto sorridente della vicepresidente Kamala Harris, che si è rivolta in videoconferenza al Pacific Islands Forum organizzato nelle Fiji.

     

    Il pacchetto multimilionario è stato ben accolto, anche se un ministro fijiano ha giocato sulla motivazione tecnica (il sostegno all'industria della pesca e a quella del tonno in particolare) e ha battezzato l'iniziativa americana: «Politica del tonno».

     

    kamala harris joe biden kamala harris joe biden

    La signora Harris ha usato toni più drammatici. Ha raccomandato ai 18 membri del Pacific Islands Forum di stare ben attenti «ai cattivi attori che cercano di minare l'ordine internazionale»: un riferimento alle manovre geopolitiche della Cina nell'area oceanica.

     

    La vice di Joe Biden ha riconosciuto che gli Stati Uniti hanno lasciato un vuoto negli ultimi anni: «Non avete ricevuto l'attenzione diplomatica e il sostegno che meritate, ma ora sono qui per dirvi direttamente che abbiamo deciso di cambiare».

     

    Per sottolineare la rinnovata attenzione, Washington riaprirà le sue ambasciate a Tonga e Kiribati, che erano state chiuse per risparmiare denaro, mentre i cinesi, che non badano a spese per la loro diplomazia, sono presenti e attivi in tutta l'Oceania.

     

    joe biden e kamala harris joe biden e kamala harris

    Il cuore della strategia di contenimento sono i 60 milioni di dollari all'anno per i prossimi 10 anni per l'assistenza allo sviluppo della pesca, fonte importante di reddito dei Paesi dell'area e il contrasto al cambiamento climatico (tema sensibile per isole che rischiano di essere sommerse dall'innalzamento dei mari).

     

    L'Amministrazione Biden sta puntando molto sulla politica ittica: a giugno ha varato un memorandum di Sicurezza nazionale sulle flotte di pescherecci che agiscono illegalmente negli oceani danneggiando l'ecosistema (e la Cina gioca anche qui un ruolo di «cattivo attore»).

     

    La «Politica del tonno» vuole dunque contrastare la penetrazione cinese in Oceania, dopo il colpo dell'accordo di sicurezza tra Pechino e Salomone firmato ad aprile (anche qui, dopo lo choc, Washington si è affrettata a riaprire la sua ambasciata nella capitale Honiara, sull'isola di Guadalcanal, mitica per gli americani per la battaglia della Seconda guerra mondiale).

    tonno in scatola 3 tonno in scatola 3

     

    Ultimo annuncio della vicepresidente Harris: torneranno i «Peace Corps» alle Fiji, Tonga, Samoa e Vanuatu. I «Peace Corps» furono costituiti dal presidente Kennedy nel 1961 per sostenere con l'invio di volontari esperti in cooperazione l'immagine dell'America ai tempi della Guerra fredda.

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