Estratto dell'articolo di Antonio Fraschilla e Rosario Di Raimondo per “la Repubblica”
DANIELA SANTANCHE E IGNAZIO LA RUSSA
La loro storia è da sempre un intreccio di politica, salotti e lavoro: quest’ultimo volgarmente definito, in alcuni casi con sottotesto, come «occuparsi di affari reciproci ». E a intuirne l’intreccio oltre dieci anni fa, quindi ben prima delle cronache di questi giorni, è stato il missino e «nobile dandy fascista » Tomaso Staiti di Cuddia.
Acerrimo avversario della corrente dei siculi sbarcati a Milano «Ligresti-La Russa», cresciuti tra i neri dell’Etna, in una intervista al sito della casa editrice cattolica-evoliana Effedieffe nel 2010 descriveva così l’arrivo di Daniela Garnero in Santanchè nell’area della destra- destra milanese: «Lei e Ignazio la Russa hanno siglato un patto politico-mondano-commerciale. Ignazio le ha aperto le porte della Provincia, lei quelle dei salotti ».
DANIELA SANTANCHE E IGNAZIO LA RUSSA
Un patto, un legame fatto di vacanze insieme, amici comuni, Milano festaiola e Parlamento. Un legame che stona con la fredda presa di distanza dalle vicende che stanno coinvolgendo la ministra- imprenditrice con indagini sulle sue società, dipendenti che denunciano irregolarità e soldi da raccattare e in fretta per evitare fallimenti e bancarotte: «Mai lavorato per le società di Santanchè», ha detto il presidente del Senato.
Non proprio così, come ha dovuto ammettere la stessa ministra in Senato nell’arringa difensiva che non le ha evitato la mozione di sfiducia che sarà discussa mercoledì su proposta dei 5 stelle: «Lo studio legale La Russa ha curato una diffida a uno dei miei soci in Visibilia », ha detta la ministra. Non proprio così ancora una volta: La Russa da avvocato ha firmato altre due diffide inviate a Milanotoday per conto di Visibilia e del fondo di Dubai Negma che ha prestato soldi alle società della ministra.E in una assemblea dei revisori di Visibilia a verbale è scritto che per un consulto è stato chiamato «l’avvocato La Russa».
LA VILLA DI FORTE DEI MARMI COMPRATA E RIVENDUTA DALLA MOGLIE DI IGNAZIO LA RUSSA
Il presidente del Senato è stato visto in un ristorante con Santanchè prima dell’intervento in Senato e poi ci sono altre vicende che riportano all’intreccio La Russa- Santanchè sul lato degli affari: l’acquisto e la rivendita in un’ora con guadagno da un milione di euro della villa del sociologo Francesco Alberoni da parte della moglie del presidente del Senato, Laura De Cicco, e del compagno e socio in affari della Santanchè, Dimitri Kunz. A proposito di Alberoni, chi lo ha introdotto alla corte di La Russa anni fa? Ma lei, la Garnero Santanchè.
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Venti anni fa l’allora assessora di Ragalna sognava comunque già in grande e annunciava un progetto faraonico: quello di costruire alle pendici del vulcano un resort «a metà fra Hollywood e il safari in Kenya». Non se ne farà nulla, per fortuna. Ma pochi anni dopo La Russa spinge per premiarla e farla eleggere vice presidente della Camera: non ci riuscirà, ma grazie ai buoni uffici di Ignazio diventerà sottosegretaria dell’ultimo governo Berlusconi.
LA VILLA A FORTE DEI MARMI COMPRATA DALLA MOGLIE DI IGNAZIO LA RUSSA E DA DIMITRI KUNZ FIDANZATO DI DANIELA SANTANCHE
A parte una parentesi con La Destra di Francesco Storace, che la separa per un po’ da La Russa, la “Santa” torna nel partito di Giorgia Meloni e grazie all’asse con Mario Mantovani, l’amico di mamma Rosa Berlusconi, si prende il partito a Milano con i buoni uffici proprio di Ignazio, che con lei si fa vedere ovunque, anche in piccoli eventi in provincia. Sull’altra sponda l’ala di Carlo Fidanza, che oggi osserva con un certo sorrisino di piacere le disavventure del tandem.
ignazio la russa con daniela santanche, laura de cicco e dimitri kunz dasburgo a cortina foto chi
Ma anche durante la parentesi con La Destra, La Russa e Santanchè sono spesso insieme, dalla Toscana a Cortina, dove vanno a sciare con mogli e compagni. Sempre insieme, legati, fino ai giorni nostri. Lo scorso settembre sui divanetti di A’Riccione Terrazza 12 a Milano Santanchè attende l’esito del voto insieme a Mantovani e al figlio più grande del presidente del Senato, Geronimo La Russa: oggi alla guida dell’Aci, un ente che collabora con il ministero del Turismo per la programmazione dei fondi europei 2023-2030. Per dire i casi della vita e gli intrecci dei “Larussanchè”, come ormai li chiamano a Milano.
daniela santanche ignazio la russa e laura de cicco foto chi daniela santanche ignazio la russa ignazio la russa e daniela santanche a cortina foto chi