Alessandra Menzani per “Libero quotidiano”
urbanetto di saronno gene gnocchi
Gene Gnocchi ha compiuto 65 anni proprio il primo marzo scorso, dunque rientra nella categoria di coloro a cui viene consigliato di tapparsi in casa a causa del coronavirus.
Auguri.
«Grazie. Sì, siccome ho 65 anni sono "costretto" a stare in casa. Il problema è che vedo Burioni ovunque. L' altro giorno ho aperto il forno è invece delle melanzane alla parmigiana è spuntato lui, Burioni».
Non è bello.
«No. Ormai vige l' incertezza. Essendo diventati tutti virologi, come ben sa, non so più se credere a Burioni o a Dj Francesco. Ma in questo delirio una bella notizia c' è».
Ce la dica.
«A Palermo ho letto che sono stati arrestati due consiglieri comunali per mazzette: segno che si sta tornando alla normalità, meno male».
le magliette di gene gnocchi telese parenzo
Il turismo è stato colpito, però.
«Sì, stanno annullando tutte le prenotazioni. L' unico che vuole venire in Italia è Di Battista».
Contatti con qualcuno di Codogno ne ha avuti?
«Sono stato varie volte, giocando a pallone ho diversi amici. Ormai sono visti come gli untori, per essere considerati si disegnano gli occhi a mandorla».
Lei è di Fidenza e vive a Faenza, in Emilia Romagna, dove hanno chiuso le scuole.
«Sì, le dico una cosa tenera su mia figlia piccola. Ha sette anni. A lei, stranamente, piace molto andare a scuola quindi è triste. Allora si è messa in testa di creare il vaccino per il coronavirus. Ci ha messo vari ingredienti: aranciata, acqua, liquirizia, un chilo di sale. La cavia sono io, e non posso sputarlo».
GENE GNOCCHI ALESSANDRO DI BATTISTA
Anche lei è uno di quei genitori «disperati» per la chiusura delle scuole?
«No, io non riesco a stare spesso con i miei cari. Le date in giro per spettacoli sono state annullate, come noto, quindi passo più tempo con la mia famiglia.
Me la sto godendo».
Seriamente, lei cosa pensa dell' allarme in Italia?
gene gnocchi
«Io non so cosa pensare, perché noto delle incongruenze. Vorrei che qualcuno dicesse le cose come stanno. Prendiamo il calcio. È vero, la scorsa settimana la Serie A è stata sospesa, ma la B no. La Cremonese ha giocato, per esempio.
Ecco dunque il senso di smarrimento, uno stato di insicurezza generale».
Avverte la paura?
«Sì. L' altro giorno ero in un treno che partiva da Roma: era vuoto. Il primo marzo ero al ristorante a festeggiare il mio compleanno, in un locale dove di solito ci sono cento persone. Eravamo sette o otto. La gente sta in casa. Non solo noi sessantacinquenni. Ci dicono di stare tranquilli. Di avere speranza. Appunto, il guaio è che abbiamo Speranza».
GENE GNOCCHI ROBERTO SPERANZA CORONAVIRUS le magliette di gene gnocchi 3