Simone Battaggia per gazzetta.it
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“Tre medaglie al mondiale in tre discipline differenti”. Sofia Goggia sorride tranquilla e serena anche nel freddo (-17) del parterre di Are. Sorride la bergamasca anche se a un cavallo di razza come lei brucia tanto avere perso l’oro per 2/100 di secondo dietro alla americana Shiffrin, che aveva appena detto “non mi sarei mai aspettato di vincere l’oro in questa disciplina”. “Penso di avere avuto troppo rispetto nella prima parte della gara, mentre più sotto ho dato tutto, mi sono divertita e penso anche di avere sciato bene. Sono comunque contenta di essere qui e di questo risultato che mi rende comunque felice. E che mi fa ben sperare per le prossime gare”.
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FANCHINI — “Mi dispiace tanto per Nadia Fanchini che ancora una volta è rimasta ai piedi del podio. Se la meritava una medaglia. E anche Francesca (Marsaglia) che ha fatto un garone. Ma questo ci lascia ben sperare per il proseguo di questi Mondiali. Seguiteci tutti e fate il tifo per noi. A cominciare da domenica”. Passa anche la Vonn, caduta ma poi rialzatasi (aveva il pettorale numero 16). "La mia carriera non può finire sulle reti. Domenica in qualsiasi maniera sarò in gara nella discesa".
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Simone Battaggia per gazzetta.it
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SuperG ai Mondiali di Are in corso in questi minuti: Sofia Goggia è seconda dietro all'americana Mikaela Shiffrin. Brutta caduta per Lindsay Vonn, che però si rialza dopo qualche minuto di paura e di gara interrotta. L'azzurra non è soddisfatta all’arrivo. “Ho tenuto troppo, ma il vento condizionava. Da metà in giù ho dato tutto, è stata una gioia immensa essere su questa pista e in questa gara oggi. Sono troppo felice”. La medaglia d’oro olimpica invece, come tutti i campioni di razza dopo sofferenze e infortuni, si fa trovare pronta al grande appuntamento dei Mondiali, già alla prima prova del SuperG che apre questa rassegna iridata.
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La supera la Mikaela Shiffrin, per appena 2/100 di secondo, mentre la Vonn esce sulla diagonale e vola nelle reti di protezione, mentre all’arrivo l'azzurra si mette le mani nei capelli. Vonn resta a terra per molti secondi con una certa apprensione fra i tifosi che sono all’arrivo. La gara viene interrotta per qualche minuto con la Goggia che è al secondo posto. L’americana si rialza e la gente tira un sospiro di sollievo. Vonn poi arriva al traguardo con le sue gambe, sui suoi sci e il pubblico la ricambia con un lungo, sentito, applauso. Poi tocca alla quarta azzurra in gara che deve aspettare tanto prima della sua partenza (aveva il numero 17), Federica Brignone, che fino a metà gara è in linea con il podio, ma al ritardo paga qualche sbavatura e qualche errore nel finale della gara. Al terzo posto dietro la Goggia c’è la svizzera Suter, appena 5/100 dalla americana e a 3/100 dalla azzurra.
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RIBASSATA — Partenza superG era stata abbassata alla partenza per il vento in quota. Sono una decina di secondi in meno, circa 300 metri in linea. Francesca Marsaglia post ricognizione aveva detto: “Pista bellissima, da sciare. Nella parte centrale ci sono tratti da gigante-superG”. Alla fine aggiunge: “Una gara che mi è piaciuta tantissimo, ho cercato di dare tutto. Peccato per qualche sbavatura”. “Rammarico perché alla medaglia ci credevo ed ero qui per questo. E’ stato un periodo per me molto delicato. Mi dispiace perché hanno tagliato quella parte alta. E mi dispiace.
Ma ci riproverò ancora in discesa. Mi dispiace perché speravo tanto in questa medaglia. Per la terza volta nella mia vita sono ai piedi del podio...”. L’Italia comunque chiude questo SuperG con una grande prova di squadra oltre al secondo posto di Sofia Goggia, il quinto per Nadia Fanchini e il 7° per Francesca Marsaglia, appena fuori dalle 10, Federica Brignone.
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