Adriano Seu per gazzetta.it
neto valencia
Emozioni, polemiche e recriminazioni nel piatto forte della 13ª giornata della Liga: un pareggio che mantiene intatto il distacco al vertice tra Barcellona e Valencia. La squadra di Marcelino ha accarezzato il colpaccio grazie a un’ottima ripresa e a un guizzo di Rodrigo, che ha festeggiato il rinnovo fino al 2022 con l’ottavo centro in campionato. Ma i catalani sono riusciti ad acciuffare il pari nel finale con un gol al volo di Jordi Alba. Risultato comunque amaro per i blaugrana, furibondi per un clamoroso gol fantasma di Messi nel primo tempo, con il pallone entrato di almeno 30 centimetri prima della respinta di Neto. Barça sempre primo con quattro punti sul Valencia, mentre Real e Atletico riducono il distacco dal vertice a otto lunghezze.
difese alternative — Mestalla gremito e tifo assordante per l’atteso scontro al vertice della Liga, con i padroni di casa quasi al completo e uno Zaza recuperato dai problemi al ginocchio dopo il turno di riposo dello scorso fine settimana. Il tecnico Marcelino, oggi in tribuna perché squalificato, ha dovuto rinunciare solo all’ex interista Murillo, fermato da problemi muscolari. Qualche problema in più per Valverde, costretto a puntare su una retroguardia inedita per le contemporanee assenze di Piqué (squalificato) e Mascherano (infortunato). Così, per frenare l’esplosivo attacco del Valencia, il tecnico blaugrana ha dovuto rispolverare Vermaelen, che non giocava titolare in campionato da gennaio dell’anno scorso. La mossa a sorpresa di Valverde è stata la scelta del modulo, un 4-4-2 con Paulinho a rinfoltire il centrocampo.
messi 14
reazione blaugrana — Dopo aver retto faticosamente alla pressione avversaria, il Valencia ha trovato la forza di pungere a inizio ripresa con un velenoso sinistro di Zaza e un bello spunto di Guedes stoppato dall’uscita bassa di Ter Stegen. Il Barça ha ripreso a macinare gioco, forte di un possesso palla ben oltre il 70%, ma la maggiore intraprendenza dei padroni di casa ha pagato al 59’ su una combinazione Guedes-Gaya lungo l’out sinistro: cross basso del terzino e tap-in vincente di Rodrigo, che ha trasformato il Mestalla in una bolgia. I catalani si sono quindi riversati in attacco, aumentando ulteriormente la pressione con gli ingressi di Deulofeu e Denis Suarez. Neto si è opposto in tuffo a un potente destro del Pistolero, ma il pareggio è comunque arrivato all’83’ per merito di Jordi Alba, bravo a deviare al volo un preciso assist della Pulce. Concitato il finale, con i catalani che hanno cercato il successo sprecando da pochi passi con Paulinho e il Valencia vicino al colpaccio con Zaza nell’ultima azione.
ZAZA
RIMONTA ANDALUSA — L’altro big match domenicale se l’è aggiudicato il Siviglia, protagonista di una nuova rimonta da urlo dopo il 3-3 confezionato in Champions contro il Liverpool. Contro il Villarreal, gli andalusi sono riusciti a fare ancora meglio strappando il successo in trasferta dopo il doppio svantaggio firmato da Bakambu e Bacca. A ribaltare tutto, regalando un sorriso al "Toto" Berizzo impegnato a lottare contro un tumore, ci hanno pensato le reti di Langlet, Vazquez e Banega, con la rimonta completata da un rigore dell’ex centrocampista dell’Inter al 78’.