Giulio Pasqui per www.tvblog.it
giancarlo leone
I dati Auditel di questa mattina, lunedì 13 novembre, erano piuttosto attesi. La serata di ieri è stata televisivamente pregna, anzitutto per il debutto di Massimo Giletti su La 7 con Non è l'Arena, ma anche per la presenza di Di Maio da Fazio a Che tempo che fa, la fiction Rosy Abate e una puntata de Le Iene decisamente ricca di argomenti (dal 'caso Fausto Brizzi' alle molestie in Vaticano fino allo scherzo a Marco Travaglio).
E invece questa mattina i dati non sono usciti regolarmente alle 10, ma sono stati rimandati alle 16 del pomeriggio. Come mai? Non è dato sapere. Forse un problema tecnico, come già successo in passato. "Mi stupisce molto che proprio oggi, dopo il primo duello tra Fazio e Giletti, ci sia un ritardo così importante della pubblicazione dei dati Auditel di ieri sera. Non voglio pensare male, anche se qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ma si indovina", ha commentato Urbano Cairo, l'editore de La7.
INTERVISTA A MASSIMO GILETTI SUL CORRIERE CON FOTO CON URBANO CAIRO
"Mi ha colpito un messaggio di Giancarlo Leone che di Rai e di Auditel se ne intende - ha continuato l'editore - il quale dice, magari in modo un po' sibillino, che l'Auditel rivendica il ruolo di coprotagonista dello scenario tv e quindi si fa attendere. Non capisco se questa cosa è solo una battuta o altro. Comunque aspettiamo di vedere i dati, intanto ieri sera mi sono goduto la prima di Giletti che è stata eccellente".
Anche Michele Anzaldi, il segretario della commissione di Vigilanza Rai che non guarda la tv, è intervenuto: "Se Auditel sbaglia, commette errori o causa disservizi, non c’è alcun sistema di controllo. In altri Paesi, come gli Stati Uniti, esistono forme di verifica, sondaggi di opinione finalizzati ad offrire periodicamente validazioni delle rilevazioni con i meter. Perché in Italia non si fanno? È urgente definire con chiarezza nuove forme di controllo sulla rilevazione degli ascolti televisivi, che non hanno solo una valenza di carattere pubblicitario ma servono, in particolare per il servizio pubblico, a valutare l’efficacia delle trasmissioni e l’interesse degli utenti". Renato Brunetta, invece, ha dichiarato: "Proprio oggi, guarda caso, dopo lo 'scontro" di ieri sera tra Fazio (RaiUno) e Giletti (La7), l’Auditel va in tilt. Che dire… a pensar male si fa peccato… ma spesso ci si azzecca".
michele anzaldi