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    IPOTESI DI "GOMBLOTTO!" PARAGONE URLA ALLA COSPIRAZIONE CONTRO ITALEXIT, FUORI PER UN SOFFIO A MILANO: “È CHIARO CHE HANNO FATTO UNA PORCATA PER TENERCI FUORI”. ALL’EX GRILLINO NON SEMBRA VERO DI AVER MANCATO IL SEGGIO DI PALAZZO MARINO PER POCHI VOTI, SOPRATTUTTO DOPO AVER OSSERVATO L’ANDAMENTO DELLO SCRUTINIO: “SIAMO SEMPRE STATI SOPRA IL 3% E SOLO ALL’ULTIMO SIAMO SCESI AL 2,99 CHE FA SORRIDERE PER QUANTO È SPORCA”. E NON ESCLUDE ANCHE DI FAR RICORSO PER RICONTEGGIARE I SUOI VOTI


     
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    Da open.online

     

    gianluigi paragone da corrado formigli a piazzapulita 4 gianluigi paragone da corrado formigli a piazzapulita 4

    La magra consolazione per il partito del senatore ex grillino è di aver superato il M5s a Milano. La beffa è stata fermarsi a pochissimi voti dalla soglia di sbarramento

     

    Quel 2,99 per cento per Gianluigi Paragone grida vendetta. Secondo il leader di Italexit, candidato sindaco a Milano, dietro il risultato della sua lista ci potrebbe essere una manina che ha voluto escluderlo dal Consiglio comunale: «Se è vero che ci siamo fermati al 2,99% – ha detto – è chiaro che hanno fatto la porcata per tenerci fuori».

     

    I risultati definitivi delle elezioni comunali a Milano dicono che il Pd resta il primo partito tornando a superare il 30%, Fratelli d’Italia quadruplica i suoi voti rispetto al 2016, mentre il Movimento 5 Stelle fa il percorso inverso rispetto al partito di Giorgia Meloni e dal 10% scende al 2,7%. E viene superato anche dal movimento di Gianluigi Paragone Italexit che però rimane lui pure fuori dal consiglio comunale fermandosi al 2,99%, a un soffio dalla soglia di sbarramento del 3%.

     

    gianluigi paragone gianluigi paragone

    Per quanto riguarda i sindaci, a scrutinio terminato (1248 sezioni su 1248), il sindaco uscente Giuseppe Sala è stato confermato al primo turno con 277.478 preferenze (50 mila in più rispetto al primo turno del 2016), pari al 57,73% dei votanti. Lo sfidante del centrodestra Luca Bernardo ha ottenuto 153.637 voti pari al 3,97%. Gianluca Paragone con 14.366 voti, ha superato la candidata del M5s, Layla Pavone con 12.953 voti.

     

     

     

    I conti non tornano

    gianluigi paragone italexit gianluigi paragone italexit

    A Paragone non sembra vero di aver mancato il seggio di palazzo Marino, soprattutto dopo aver osservato l’andamento dello scrutinio: «Siamo sempre stati sopra il 3% e solo all’ultimo siamo scesi al 2,99. Ora vediamo cosa esce. Il 2,99 fa sorridere per quanto è sporca». L’ex senatore grillino non esclude anche di far ricorso per riconteggiare i suoi voti. Ma intanto festeggia i risultati del suo partito in generale: «a Roma alle supplettive al 4,1%. A Milano abbiamo superato i 5stelle con Conte che è venuto qui, quindi siamo soddisfatti di questa prima uscita».

     

    La prima di una lunga serie, secondo Paragone, convinto che i numeri delle ultime ore possano solo aumentare: «Sappiamo di esserci, che quei voti ci sono e fra un anno alle regionali Italexit ci sarà. Io mi metto pancia a terra e da domani mi rimetto a girare l’Italia». (ANSA).

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