Estratto dell’articolo di Giulio D'Antona per “la Stampa”
ADAM GOPNIK
È difficile farsi un'idea univoca su quanto stia succedendo in queste ore nell'ambito della campagna presidenziale americana […] Il saggista Adam Gopnik è un osservatore […]
Quanto è allarmante la confidenza di Biden?
«Non vuole rinunciare alla candidatura, è certo. Non riconosce la propria fragilità - tipico tra gli anziani, specialmente in una tale posizione di potere e di responsabilità. Ma se fosse in grado di riconoscere la propria condizione di debolezza e fosse abbastanza onesto con sé stesso e la sua famiglia nel riconoscere l'irrecuperabilità della sua condizione, potrebbe in effetti dare seguito alla sua preoccupazione».
trump biden
Lei ci crede?
«A dire il vero, no. Non può essere obbligato a rinunciare, dovrebbe farlo di sua spontanea volontà e dubito che lo farà».
Si aspettava qualcosa del genere dopo il dibattito di giovedì scorso?
«Ho guardato il dibattito su un volo di ritorno da Aspen, dov'ero per un festival letterario. È stato chiaro da subito che la prestazione del presidente Biden sia stata disastrosa e lo abbia mostrato come un uomo ormai anziano (non senile, ma sicuramente invecchiato, stanco e incerto)».
E Trump come è stato?
JOE BIDEN E DONALD TRUMP
«Infinitamente peggiore: è stato disonesto, umanamente indecente, un demagogo furioso, pronto a mentire su qualsiasi cosa. E hanno fallito anche i principali media americani a non aver messo la follia scriteriata di Trump sullo stesso piano della debolezza di Biden. Il New York Times da questo punto di vista è stato vergognoso. Abbiamo visto a confronto un anziano e un malvagio, e la stampa ha preferito prendersela con l'anziano che con il malvagio. E adesso non possiamo più cancellarlo».
dibattito trump biden sulla cnn 1
Non si salva nulla?
«Biden è stato molto più pronto nella seconda metà del dibattito. Se ci si limitasse a leggere la trascrizione, la sua debolezza sarebbe molto meno evidente. Nel complesso è stato coerente e piuttosto puntuale. Gli intellettuali che in passato hanno sostenuto Biden hanno continuato a farlo e lo difendono: David Remnick e il premio Nobel Paul Krugman su tutti. È difficile prevedere se gli elettori democratici li seguiranno».
Qual è il rischio se Biden rinuncia?
«[…] la vicepresidente Kamala Harris è quasi universalmente considerata meno popolare di lui e il suo deficit elettorale […] è tristemente reale […]».
dibattito trump biden sulla cnn 2
[…] Harris sarebbe una scelta obbligata?
«Se Biden fosse davvero fragile come sembra, sì. E questo potrebbe portare nuova energia alla campagna, come affossarla definitivamente dando a Trump la spettacolare sensazione di aver battuto il presidente in carica in un solo round».
Vincerebbe?
«[…] i dibattiti elettorali sono solo un'ossessione dei media e che le elezioni vengono decise dai fondamentali politici: crescita economica, amministrazione, eccetera… […] Reagan fece un primo dibattito disastroso nel 1984, aveva settantaquattro anni e all'epoca sembrava vecchissimo. Poi, però, ha vinto a mani basse. Non sembrava fragile come Biden oggi, tuttavia».
joe biden durante il dibattito con trump alla cnn 2
E se Trump vincesse?
«Sarebbe una catastrofe, senza mezzi termini. Non solo per l'America ma per le democrazie di tutto il mondo. Un trionfo per Putin, Xi e gli altri, cosa che Trump non fa nulla per sminuire. Dubito (prego) che la maggior parte degli americani voglia che finisca così».
[…] Tirando le somme, Biden è ancora un buon candidato?
«Se fosse anche solo minimamente articolato, energico, impegnato, puntuale, penso che si potrebbe facilmente soprassedere sulla questione dell'età. Ma a questo punto deve dimostrarlo. Se si mostrasse forte, anche senza essere impeccabile, in uscite pubbliche, programmi radiofonici e televisivi, rassicurerebbe i suoi elettori. […]».
donald trump durante il dibattito con biden alla cnn donald trump joe biden dibattito presidenziale cnn 3 donald trump joe biden dibattito presidenziale cnn 2 dibattito trump biden sulla cnn 4