giovani lavoro
Ad aprile il tasso di disoccupazione resta stabile all'11,2%. Lo rileva l'Istat, spiegando che per effetto degli arrotondamenti la variazione rispetto al mese precedente è corrispondente a zero. «Dopo i livelli massimi della fine del 2014, la disoccupazione è tornata sui livelli della seconda metà del 2012», su cui viaggia ormai già da tempo, spiega l'Istat.
Sempre ad aprile, il tasso di occupazione si attesta al 58,4% (+0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente), gli occupati sono 64mila in più, ma l'aumento arriva soprattutto dai contratti a termine. Tuttavia la stima delle persone in cerca di occupazione registra un aumento dello 0,6% (+17 mila) su marzo e dello 0,8% (+24 mila) su base annua. Il numero dei disoccupati si attesta così a 2 milioni e 912 mila.
donne lavoro
A fronte della risalita del tasso di disoccupazione giovanile ad aprile (33,1%) ai livelli di dicembre scorso, la crescita dell'occupazione - segnala Istat - si concentra nei più giovani (15-24enni), per i quali si registra il maggiore aumento del tasso di occupazione. Ad aprile i giovani occupati in questa fascia di età sono 1,054 milioni e il relativo tasso è pari al 18%, il massimo da ottobre 2012. Per quanto riguarda i 25-34 anni, ad aprile risultano occupati 4,093 milioni persone e il tasso di occupazione è pari al 61,7% (massimo da febbraio 2013) in questa fascia di età.
DI MAIO AL LAVORO
AD APRILE OCCUPATI A 23,2 MILIONI, RECORD STORICO
Il numero degli occupati ad aprile raggiunge il record storico di 23 milioni e 200 mila, dice ancora l'Istat, spiegando che si è così superato di 23 mila unità il picco toccato nell'aprile del 2008. Si tratta del livello più alto dall'inizio delle serie storiche, ovvero dal 1977. La composizione dell'occupazione è però cambiate: ora si contano più donne, più anziani ed è nettamente più alta la quota dei tempi determinati, spiega l'Istituto.
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IN CALO I CONTRATTI "FISSI"
Nel dettaglio, Istat fa notare che gli occupati continuano a mostrare una tendenza alla crescita, salendo dello 0,3% rispetto a marzo, pari a 64 mila unità in più, ma il rialzo è dovuto soprattutto all'aumento degli indipendenti (+60 mila) e dei dipendenti a termine (+41 mila, arrivando così al record assoluto di 2 milioni 973 mila ), mentre diminuiscono i permanenti (-37 mila).
INATTIVI AL MINIMO, NUOVO MASSIMO PER L'OCCUPAZIONE FEMMINILE
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Secondo i dati dell'Istituto, ad aprile il tasso di inattività scende al 34,0% (-0,2 punti percentuali su marzo) aggiornando il suo minimo storico. Si segnala, poi, un nuovo massimo per l'occupazione femminile (49,4%), seppure resta forte la distanza rispetto agli uomini (67,5%).