• Dagospia

    DOVEVA FARGLI LA BUA! - GRAMELLINI SULLA VICENDA DEL MEDICO NO VAX CHE VOLEVA VACCINARSI SUL BRACCIO IN SILICONE: "CONTINUO A PENSARE ALLA PAZIENZA E ALL’AUTOCONTROLLO DELLA INFERMIERA BIELLESE FILIPPA BUA: AL SUO POSTO, CON UNA SIRINGA IN MANO, NON SO SE LO AVREI LASCIATO ANDARE VIA SENZA FARGLI ALMENO UN PO’ DI BUA...!


     
    Guarda la fotogallery

    Massimo Gramellini per il Corriere.it

     

    Filippa Bau Filippa Bau

    A tutti sarà capitata una giornata stressante sul lavoro, una di quelle in cui l’ultima cosa che ti auguri è di incontrare qualcuno che ti faccia perdere tempo prendendoti pure per i fondelli. Perciò non è poi così difficile mettersi nei panni dell’infermiera biellese Filippa Bua, che di giornate stressanti ne ha già avute tante.

     

    Specie queste che precedono il super green pass, con i no vax «pentiti» per interesse che tra un pianto e un’invettiva offrono il braccio all’infermiera come porgerebbero la testa al carnefice. Ma forse oggi ci si può rilassare: il prossimo paziente è un odontoiatra, praticamente un collega, che solleva la manica del maglione senza fare una piega.

     

    massimo gramellini massimo gramellini

    Solo che ha un braccio ben strano: la pelle è chiara, fredda, gommosa. La Bua pensa: «Pover’uomo, avrà un arto amputato e per sbaglio mi ha dato da pungere la protesi». Prova quasi imbarazzo mentre lo invita a scoprire l’altro braccio. Ma, con sua grande sorpresa, si accorge che è identico. Per forza, fa parte di un busto in silicone che si compra su Amazon, ufficialmente per sembrare più muscolosi.

     

    Guido Russo Guido Russo

    L’odontoiatra creativo ammette la messinscena e se ne va, inseguito da una denuncia. Forse ci riproverà con una tuta da astronauta o un’armatura medievale, convinto che pur di non scoprire il braccio ci si possa coprire di ridicolo. Continuo a pensare alla pazienza e all’autocontrollo della Bua: al suo posto, con una siringa in mano, non so se lo avrei lasciato andare via senza fargli almeno un po’ di bua.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport