Leonardo Del Vecchio
Nino Sunseri per “Libero Quotidiano”
Non ci sono solo la scalata a Mediobanca o le liti con i soci francesi di Essilor di cui occuparsi. Leonardo Del Vecchio, a dispetto degli 85 anni, trova anche il tempo di investire nel turismo. Una scelta decisamente alt ernativa considerando che il Covid ha picchiato sull'industria delle vacanze più che altrove . Però come dice l'articolo uno del buon investitore bisogna comprare quando gli altri piangono e vendere quando ridono.
varde partners
E così Convivio, la società immobiliare che fa capo al fondatore di Luxottica ha annunciato l'acquisto di otto alberghi di gran lusso situati a Roma, Firenze, Venezia, Nizza, Praga e Budapest, L'operazione ha comportato un investimento di 573 milioni ai quali si aggiungono i 45,5 milioni stanziati per un'ulteriore struttura Hilton a Dublino.
FONDO AMERICANO
A vendere il fondo americano Värde Partners che aveva comprato gli alberghi nel 2017 per 150 milioni (500 considerando anche i debiti) dalla liquidazione del gruppo veneziano che faceva capo alla famiglia Boscolo.
palazzo naiadi roma 2
Una storia decisamente sfortunata quella della dinastia originaria di Chioggia. In trent' anni avevano costruito l'unica catena di superlusso in Italia. Una tempesta di stelle che tuttavia non era riuscita a superare la crisi del 2010. Il colpo finale con il fallimento della compagnia aerea Alpi Eagles in cui Boscolo aveva investito pesantemente .
Leonardo Del Vecchio
Nell'affare concluso ieri ci sono strutture di gran blasone come Palazzo Matteotti a Milano (ex sede della Falck e poi dell'Imi), Palazzo Naiadi a Roma, Grand Hotel dei Dogi e hotel Bellini a Venezia, Palazzo Gaddi a Firenze, il New York Palace a Budapest (il posto sicuramente più glamour della capitale ungherese con arredi e strutture deco), Carlo IV a Praga e hotel Plaza a Nizza.
palazzo naiadi roma
Con questa mossa Convivio intende inserirsi in un mercato dal potenziale di sviluppo ancora elevato nonostante l'emergenza sanitaria. Basti considerare che il tasso di penetrazione delle grandi catene sul mercato italiano, è attualmente pari solo al 9,6 per cento contro ad esempio il 48 per cento su quello francese.
Gli alberghi parte dispongono di 1.115 camere e verranno gestiti con i marchi Nh Collection, Nh Hotels e Ananatara Hotel & Resorts. Nh Hotels Group per un periodo di 15 anni estensibile su richiesta di Nh Hotel Group a trenta anni.
grand hotel dei dogi 2
NASCITA RECENTE
Covivio è nata due anni fa dalla fusione tra Beni Stabili e Foncière des Régions. la Delfin di Leonardo Del Vecchio è la maggior azionista con il 25,2%. Seguono Crédit agricole con il 7,6%, Amundi e Assurances du crédit mutuel con il 7% ciascuno, il 6,7% è in mano a Covéa. Un nome non del tutto sconosciuto alla finanza italiana avendo trattato con Exor l'acquisto della società di riassicurazione Partner Re. Il restante 51% è sul mercato.
covivio
Covivio ha un portafoglio di immobili vicino ai 23 miliardi distribuiti principalmente in Francia , in Germania e in Italia. I in particolare a Parigi, Berlino, Roma e Milano. A fine dell'anno scorso il 37% del portafoglio di Covivio era costituito da uffici in Francia, il 25% da immobili residenziali in Germania, il 19% da uffici in Italia e il 16% da hotel in Europa. Una peso in crescita dopo l'operazione annunciata ieri. I progetti in sviluppo riguardano uffici in Francia e in Italia. Si tratta ora di vedere se il Covid avrà cambiato i programmi. riproduzione riservata.
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