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    GRATTATA DI PAGE - WALL STREET TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO: IL COFONDATORE DI GOOGLE LARRY PAGE È TORNATO AL LAVORO - C’ERA GIÀ CHI PENSAVA A UN ALTRO CASO COME QUELLO DI STEVE JOBS, CHE TENNE NASCOSTO UN TUMORE AL PANCREAS - GOOGLE AVEVA RASSICURATO TUTTI DICENDO CHE PAGE AVEVA “PERSO LA VOCE” - MA ANCORA OGGI NON È CHIARO COSA ABBIA AVUTO…


     
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    Da Corriere.It

    Larry Page di GoogleLarry Page di Google larry page sergey brin - Fondatori di Googlelarry page sergey brin - Fondatori di Google

    La Silicon Valley tira un respiro di sollievo. Larry Page sta meglio e da lunedì e di nuovo al lavoro nel suo ufficio. L'aggiornamento sullo stato di salute del 39enne cofondatore e Ceo di Google è arrivato venerdì direttamente da Eric Schmidt. "Larry si sta rimettendo, sta molto meglio - ha detto il presidente esecutivo di Google parlando con i giornalisti alla trentesima edizione della conferenza Allen & Co-. Partecipa alle riunioni. Adesso riesce a parlare anche se piano".

    Larry PageLarry Page

    SETTIMANE DI ASSENZA - Da settimane si erano moltiplicate le voci su una non meglio precisata malattia del numero Uno di Google. Soprattutto dopo che Page, a fine giugno, aveva disertato l'assemblea dei soci e poi altri due importanti appuntamenti ufficiali della società di Mountain View. Voci e preoccupazioni alimentate anche dalla «latitanza» del top manager dal social network Google+ a partire da fine maggio, come avevano sottolineato gli osservatori più attenti.

    Steve Jobs presenta iPad2Steve Jobs presenta iPad2

    I TIMORI DI WALL STREET - Dopo la morte del numero Uno di Apple Steve Jobs, che per lungo tempo aveva tenuto nascosta la sua malattia (un cancro al pancreas), la paura per le condizioni di salute sul cofondatore (con Sergey Brin) di Google alleggiava per la Silicon Valley diffondendo timori e incertezze soprattutto negli ambienti finanziari.

    Per rassicurare azionisti e mercati l'azienda aveva diffuso un comunicato ufficiale precisando che il suo Ceo aveva «perso la voce» e quindi non poteva tenere discorsi in pubblico, dicendo però che «continua a guidare l'azienda». Adesso che è tornato al lavoro la Silicon Valley tira un respiro di sollievo anche se resta il «mistero» sulle cause che hanno provocato la temporanea perdita di voce di «mr Google».

     

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