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    E DOPO DUE ANNI SI SCOPRE IL SEGRETO DI PULCINELLA! GRATTERI RIVELA A "PRESA DIRETTA": “È STATO NAPOLITANO A NON VOLERMI MINISTRO DELLA GIUSTIZIA NEL GOVERNO RENZI. NON CAPISCO PERCHÉ UN MAGISTRATO NON POSSA FARE IL GUARDASIGILLI" - PERCHE' RE GIORGIO ERA COSI' SPAVENTATO DALL'IDEA DI AVERE GRATTERI MINISTRO? AH, SAPERLO...


     
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    NICOLA GRATTERI NICOLA GRATTERI

    Estratto dall'articolo del “Fatto quotidiano”

     

    Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, la racconta a Riccardo Iacona, su PresaDiretta, con tutti i dettagli la sua esclusione dal governo di Matteo Renzi caduto lo scorso dicembre. "Ero nell' elenco dei sedici ministri e ho accettato perché mi era stato garantito di avere carta bianca nel fare le riforme che servivano a far funzionare il processo penale, quelle riforme che servivano a non rendere conveniente delinquere", dice.

     

    RENZI NAPOLITANO RENZI NAPOLITANO

    Due anni fa, nel febbraio del 2014, doveva essere lui il ministro della Giustizia del primo esecutivo guidato dal segretario del Pd [...] Poi qualcosa cambia. Al suo posto arriva Andrea Orlando: "Mi è stato detto che fu Giorgio Napolitano a non volere la mia nomina. Non capisco perché un magistrato non possa fare il ministro della Giustizia. La verità è che sostanzialmente io sono troppo indipendente - spiega Gratteri nella puntata di Presadiretta che andrà in onda domani - non sono collocabile in nessuna corrente. Sono un ribelle, per natura un rivoluzionario [...] il potere vero vuole che ci sia sempre qualcuno sopra di te che garantisca per te". [...]

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