Il presidente della FIGC, Gravina, ha parlato della ripartenza del campionato italiano a Skysport e ha ribadito la volontà di ricominciare con i campionati:
gravina club sky
- Lei parla con il Ministro Spadafora e con i club. Al momento, poi le cose possono cambiare, l’ipotesi è ritornare ad allenarsi alla fine del lockdown e ricominciare a giocare tra la fine del mese di maggio e l’inizio di giugno?
Corriamo il rischio di essere ripetitivi. I campionati di calcio cominceranno se ci sarà la garanzia che è tutto in ordine per quanto riguarda la salute di atleti e addetti ai lavori. Mercoledì 15 una riunione con un comitato tecnico-scientifico detteranno una procedura e tutti gli atleti dovranno applicarla. Previsti dei controlli per la negatività dei protagonisti e poi partirà la fase dell’allenamento con l’auspicio che riparta il campionato. Sento voci contrastanti, ma bisogna fare chiarezza sulla reale situazione del Paese.
gravina club sky
- Se ci sono le condizioni quindi la volontà è ripartire?
Siamo nelle condizioni oggi di dover rispettare le indicazioni delle autorità di governo e degli scienziati. Non possiamo rischiare. Fino a quando non ci sarà impedito da ragioni oggettive, dobbiamo comunque definire i nostri campionati. La ragione è facilmente intuibile. La mancata definizione degli organici e il non completamento delle competizioni porterebbe a conseguenze negative per il mondo del calcio e non solo.
lotito
-Si ripartirà a zone chiuse o nelle zone a meno incidenza del coronavirus?
L’idea è quella di utilizzare le strutture in uso alle singole società. Dove non fosse possibile troveremo soluzioni alternative.
-Si può andare avanti fino a luglio, fino ad agosto o settembre?
malagò gravina
Non c’è una scadenza in questo momento. La FIFA ha stabilito che bisogna ultimare i campionati e poi riparte la prossima stagione. Ci adegueremo alle indicazioni di FIFA e UEFA e dalle indicazioni degli scienziati e del governo. L’idea è di completare i nostri campionati ove questo sarà possibile.
CELLINO ATTACCA LOTITO: "RAGLIO D'ASINO..."
cellino balotelli
"Ribadisco che se si riprenderà a giocare io non schiererò il Brescia. Non è una provocazione: mi diano i punti di penalizzazione che vogliono, mi assumo tutte le responsabilità del caso". Lo aveva assicurato Massimo Cellino in un'intervista al Corriere dello Sport del 22 marzo scorso, lo ha ribadito oggi al Giornale di Brescia nella quale attacca chi spinge per la ripresa del campionato in tempi stretti.
"Sto vedendo troppo egoismo e troppe persone che cercano di approfittare di questa situazione. Lotito vuol tornare a giocare? Raglio d'asino non giunge in Paradiso, si dice: io ascolto solo chi è degno di essere ascoltato. Tra l'altro non so nemmeno se rappresenti la Lazio visto che del club è solo presidente del comitato di gestione...
MASSIMO CELLINO
Gravina? Vada meno in tv e controlli meglio i conti delle società. E venga a fare un giro a Brescia, poi parliamo di tutto". Infine: "Io non voglio vantaggi e non ho paura di retrocedere perché non fallisco e perché la serie A ce la riprenderemo. Le posizioni prudenti di Fifa e Coni sul fatto di tornare a giocare dicono che il mio punto di vista è quello corretto".
massimo cellino allo stadio massimo cellino massimo cellino Massimo Cellino massimo cellino suona