SERRACCHIANI
Jena per la Stampa
Grazie alla Serracchiani abbiamo scoperto che uno stupro è meno grave se lo commette un italiano.
2. SERRACCHIANI FRASE CHOC SULLO STUPRO
Ugo Magri per la Stampa
Lo stupro è davvero più grave se a commetterlo è un profugo, accolto come un fratello? Debora Serracchiani, presidente «dem» del Friuli Venezia Giulia, è convinta di sì, tradire la fiducia costituisce senz' altro un' aggravante. E nonostante il putiferio che si è scatenato sui social, anzi a dispetto del diluvio di insulti ricevuti da tutti gli schieramenti politici, soprattutto da sinistra ma addirittura da Salvini, ha tenuto il punto fino in fondo.
Alimentando così il dubbio che non si sia trattato di un lapsus, e l' esponente renziana (è stata vicesegretaria Pd) abbia studiatamente deciso di mettere le vele al vento di certi umori così diffusi nei confronti degli immigrati. Nel qual caso gli sdegni sopra le righe, anziché danneggiarla sul piano elettorale, finirebbero per darle scioccamente una spinta in vista delle Regionali che si terranno nel 2018. Ma sono solo dietrologie: lei giura di essere stata fraintesa. Ha trascorso l' intera giornata a chiarire che lo stupro è grave sempre, perfino se l' autore fosse un nostro compatriota.
SERRACCHIANI
Graduatoria fuori luogo Tuttavia l' attenzione collettiva si è appuntata sul testo della dichiarazione resa l' altro ieri, dopo il tentativo di stupro commesso a Trieste da un richiedente asilo iracheno. Ed è stato lì che la Serracchiani s' è impiccata con le sue stesse parole. Argomentando che la violenza contro le donne è «un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro paese». Tra i più lesti a insorgere il giornalista e scrittore Roberto Saviano.
ROBERTO SAVIANO
Sarcastico: «Salvini saluta l' ingresso di Serracchiani nella Lega. Spero che la candidi lui».
Solo che Matteo non la vuole nemmeno in fotografia perché «lei e il Pd sono complici di questa invasione»: chiaro l' obiettivo di difendere il suo recinto e di screditarla agli occhi dei lepenisti (della serie, non vi fate abbindolare da questa finta conversione). Per Roberto Fico, grillino, Debora si è espressa in maniera «razzista». Più indulgente (ma di poco) il sindaco milanese Giuseppe Sala: «Quella frase le è scappata». Orripilati i 9 consiglieri Pd a Palazzo Marino: «parole inaccettabili». Letteralmente infuriati quelli di Mpd, in gara tra loro nella condanna, e di Sinistra Italiana («Si vergogni»).
E perfino dalle donne di Forza Italia si sono levate espressioni colme di biasimo.
L' auspicio di Mattarella Praticamente nessuno (nemmeno la Serracchiani) ha sfiorato il tasto che maggiormente interessa a chi sta dalla parte dei profughi: la legalità come premessa dell' accoglienza.
RENZI SERRACCHIANI
Pretendere una buona condotta da quanti ricevono aiuto non è di destra né di sinistra, ma semplicemente una regola di civiltà. L' unica voce a ricordare il concetto è rimbalzata dal Sud America. Interpellato dai cronisti a Montevideo, Sergio Mattarella ha segnalato che «il fenomeno dei migranti va governato con senso di responsabilità, con saggezza ma anche con intelligenza». Anche, e forse soprattutto.
sallusti
PROFUGO STUPRATORE E LA SINISTRA NON SA SE DIFENDERE LUI O LA VITTIMA
Alessandro Sallusti per il Giornale
Per una volta Debora Serracchiani, governatrice Pd del Friuli, l' ha detta giusta: «Lo stupro è più inaccettabile se commesso da un profugo». Da sinistra, contro di lei, è partito un fuoco di fila che rasenta il linciaggio. L' insulto più carino è stato «sei una sporca razzista». Insomma, i compagni (Saviano in prima linea, non poteva mancare il moralista a gettone in una polemica così ghiotta) hanno stuprato lei, che essendo bianca, etero (immagino) e normotipo (tendente al carino) può essere aggredita senza alcuna remora.
Io penso invece che la Serracchiani abbia detto un' ovvietà. Lo stupro è uno dei reati più vigliacchi e infamanti, indipendentemente da chi lo commetta. Ed è devastante e umiliante allo stesso modo per qualsiasi donna lo subisca.
intervento di debora serracchiani
Ma sicuramente c' è un' aggravante morale, che lo rende ancora «più inaccettabile», se a compierlo è una persona a cui abbiamo salvato la vita mentre andava alla deriva sul barcone, che abbiamo sfamato, curato e al quale concediamo ospitalità nonostante probabilmente non ne abbia diritto secondo i trattati e le convenzioni internazionali. Da persone così uno si aspetterebbe riconoscenza e rispetto assoluto. Alla violenza e al non rispetto della donna si aggiunge invece l' ingratitudine. Chiedi di entrare in casa mia perché disperato e perseguitato e poi appena mi giro mi violenti la moglie: odioso nell' odioso.
La sinistra invece si barcamena tra la donna violentata e l' immigrato: negare l' aggravante morale è già un passo comprensivo nei confronti del reo. E ci spinge a un centimetro dall' ammettere l' attenuante sociale. In fondo bisogna capirli questi profughi: hanno sofferto, sono soli e lontani dalle loro donne. Sembra questa una stupida provocazione, ma invito a riflettere sul fatto che alcuni giudici stanno già applicando «attenuanti culturali» in sentenze che riguardano immigrati, regolari e non.
L' altra notte mi hanno svaligiato la casa, nulla in confronto a uno stupro (anche se al danno economico si aggiunge una non lieve violenza psicologica).
debora serracchiani
Mi dicono che potrebbe trattarsi di una banda di immigrati sbandati che ha già colpito in zona. Il che mi rende il torto «ancora più inaccettabile», proprio come dice la Serracchiani. Che spero non faccia ipocrite retromarce. Non Saviano, ma gli italiani tutti la pensano come lei.
debora serracchiani (2)
SERGIO MATTARELLA