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    “LA RAGGI HA PERSO 14 CHILI: LE CONVENIVA MOLLARE PER SOPRAVVIVERE” – IL TRIBUTO DI GRILLO ALLA SINDACA: “SI E’ VISTA ARCHIVIARE 360 DENUNCE...” – BATTUTE SU BERLUSCONI (“MI SEMBRA UNO DEI MUPPET, MA MI MANCA. ERA COSÌ GENEROSO, PENSATE QUANTO GLI SONO COSTATE LE RAGAZZE”), SULLA SINISTRA E SU SALVINI: “NON PUO’ESSERE UN FIGLIO DI PU*TANA PERCHE’…”


     
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    Cesare Zapperi per il Corriere della Sera

     

    « È un momento molto strano questo. Hanno persino assolto la Raggi. Ma vi sembra normale?». E la platea del teatro Galleria, un migliaio di persone, esplode in un boato da stadio. La gente è qui per rompere la monotonia di una settimana di pioggia con sane risate. Ma Beppe Grillo da tempo non è più solo un comico. Aprire lo spettacolo Insomnia con un riferimento alla notizia di giornata è un incipit tanto obbligato quanto gradito dal suo pubblico che evidentemente ne sposa anche le battaglie politiche.

     

    Il fondatore del Movimento 5 Stelle spiega che la sindaca di Roma «si è vista archiviare 360 denunce. Ha perso 14 chili. Le conveniva mollare per sopravvivere». Tributato l' omaggio a Virginia Raggi, già anticipato nel pomeriggio da un post sul suo blog intitolato «Colpisci mentre riprendono fiato» (riferito ai giornalisti), Grillo si lancia nei suoi discorsi in cui, tra una battuta e l' altra, affiorano i nomi dei protagonisti della politica.

     

    beppe grillo con roberto fico e virginia raggi beppe grillo con roberto fico e virginia raggi

    E allora, ecco spuntare Matteo Salvini, uno che «non può essere un figlio di puttana se quando l' ho conosciuto anni fa l' unica cosa che ha fatto è stato passarmi sua madre al telefono». E poi Danilo Toninelli, uno su cui non si può più nemmeno scherzare «perché è come sparare sulla Croce Rossa».

    Ma c' è anche Silvio Berlusconi, che «ormai mi sembra uno dei Muppet, ma mi manca. Era così generoso, pensate quanto gli sono costate le ragazze».

     

    beppe grillo virginia raggi beppe grillo virginia raggi

    Per l' altro versante politico Grillo non chiama in causa nessuno, preferisce limitarsi ad una sentenza: «La sinistra è morta perché non sa più ridere, si è presa troppo sul serio e ha perso contatto con la realtà».

     

    Per la chiusura c' è l' altro tema politico di giornata: la Tav. «Si faccia un referendum come in Svizzera per il San Gottardo». Ma è un' apertura apparente perché la Torino-Lione per Grillo è «una cosa pensata da menti malate 20 o 30 anni fa. Bisogna avere il coraggio di dire no».

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