• Dagospia

    GUAI A CHIEDERE AI RADICAL CHIC CHI VOTEREBBERO OGGI IN GRECIA - LIDIA RAVERA: “LA MIA PARTE LIRICA, DI SINISTRA, VOTEREBBE PER TSIPRAS. MA OGGI IL REALISMO, CHE È PER L’EUROPA UNITA, MI FAREBBE VOTARE SÌ. STANDO MALISSIMO”


     
    Guarda la fotogallery

    lidia ravera lidia ravera

    Corriere.it

     

    Abbiamo chiesto ad artisti e intellettuali italiani di vestire per un giorno i panni di un cittadino greco e di provare a scegliere tra un Sì (Nai) e un No (Oxi) al referendum sull’accettazione delle nuove misure d’austerity da parte di Atene. Questi gli schierati a favore.??

     

    Ennio Morricone, compositore: «Voterei sì affinché Atene resti in Europa. Per la Grecia di oggi scriverei un brano drammatico e dissonante»

     

    Gene Gnocchi, comico: «Credo sia giusto votare Sì anche da un punto di vista etico. Il debito va pagato, seppure ristrutturato. È pericoloso uscire dall’euro»

     

    Carmen Llera Moravia, scrittrice: «Dico Sì perché l’Unione europea, pur imperfetta, è l’unica cosa che abbiamo. Varoufakis scenda dalla moto e ragioni»

     

    CARMEN LLERA MORAVIA CARMEN LLERA MORAVIA

    Renzo Arbore, showman: «Voto Sì perché ho studiato il greco e ho letto tutti i libri di Luciano De Crescenzo. E che la Grecia esca dall’Europa mi terrorizza»

     

    Franco Zeffirelli, regista: «Malgrado i suoi comportamenti, vorrei che la Grecia fosse ancora guida di democrazia. E su quali binari può viaggiare se non dell’Ue? Dico sì»

     

    Federico Moccia, scrittore: «Penso che votare Sì sia l’unica soluzione. Uscire dallo scenario europeo per i greci sarebbe una scelta troppo complicata»

     

    Ivan Lo Bello, imprenditore: «Voterei Sì, perché il No mi sembra un voto surreale e la vittoria del No metterebbe a rischio la situazione attuale»

     

    Lidia Ravera, scrittrice: «La mia parte lirica, di sinistra, voterebbe per Tsipras. Ma oggi il realismo, che è per l’Europa unita, mi farebbe votare Sì. Stando malissimo»

    ennio morricone c ennio morricone c

     

    Paolo Crepet, psichiatra: «Voterei Sì, contro questi narcisi al potere. Perché non fan pagare le tasse ai nipoti di Niarchos o non fanno emettere un po’ di fatture pure a Skorpios?»

     

    Diego Abatantuono, attore: «Nessuno mi ha spiegato cosa succederà dopo il referendum»

     

    Giuseppe De Rita, sociologo e presidente del Censis: «Non voterei. Fossi greco, sarei arrabbiato con chi me lo chiede»

     

    Antonello Venditti, cantautore: «Né Juncker né Tsipras, penso a chi piange e strappo la scheda»

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport