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    GUBITOSI TORNA ALL’ATTACCO SUL GIORNALE RADIO. LA PROSSIMA SETTIMANA DOVREBBE ESSERE LA VOLTA BUONA PER LA SOSTITUZIONE DEL BERLUSCONE PREZIOSI CON FLAVIO MUCCIANTE, CASINIANO DOC - UN’OPERAZIONE FACILITATA DAL RITORNO DI PIERFURBY ALL’OVILE DI ARCORE


     
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    Gubitosi Andreatta foto OlycomGubitosi Andreatta foto Olycom

    C'è un uomo che sta benedicendo più di tutti la scelta di tempo del ritorno di Pierfurby Casini all'ovile di Arcore. Il suo nome è Flavio Mucciante, direttore di Radio2, baciato da buoni ascolti della sua rete e ormai prima scelta di Luigi Gubitosi per la direzione dei giornali radio.

    La poltrona di Antonio Preziosi, fedelissimo del Banana, è sotto assedio da mesi e stava per andare in mille pezzi la scorsa settimana, quando il dg della Rai ha tentato l'affondo finale. Ma una telefonata in extremis a Roberto Gasparotti, tutore della pubblica immagine di Silvio Berlusconi e compagno di Laura De Pasquale, assistente di direzione di Preziosi, ha sventato la manovra di Gubitosi.

    DARIO DI VICO E LUIGI GUBITOSIDARIO DI VICO E LUIGI GUBITOSI

    Il problema del direttore generale, molto deciso nella gestione aziendale ma assai aperto al "confronto" con i partiti quando si tratta di nomine, è che le principali direzioni (giornale radio a parte) sono ormai in mano a giornalisti e manager di area centrista o democrat e che non c'è neppure un vero interlocutore forte con cui parlare per conto di Forza Italia. La nomina di Mucciante, storicamente vicinissimo a Pierfurby Casini, sarebbe un altro schiaffo al partito del Banana.

    Ma negli ultimi giorni il quadro è cambiato. Con Casini accolto come il figliol prodigo dal Cavaliere, anche Mucciante diventa improvvisamente una pedina da ascrivere al centrodestra e a questo punto è assai probabile che la prossima settimana sia la volta buona per metterlo al posto di Preziosi, per parte sua indebolito da ascolti in calo vertiginoso.

    berlusconi_casiniberlusconi_casini

    In netto ribasso, invece, le azioni di un altro pretendente come Marcello Sorgi, ex direttore del Tg1 e della Stampa, della quale oggi è editorialista con ricco stipendio direttoriale. "Con tutti i favori che lo Stato fa alla Fiat, ci manca solo che paghiamo la cassa integrazione anche a Sorgi", è la battutaccia che gira al settimo piano di Viale Mazzini.

    Flavio MuccianteFlavio Mucciante

     

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