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Arriva l'ufficialità: Gucci pagherà 1,25 miliardi per chiudere le sue pendenze col Fisco italiano. A dare l'annuncio, anticipato nelle scorse settimane da indiscrezioni di stampa, è stato il gruppo francese Kering, titolare tra gli altri del marchio fiorentino Gucci. "La definizione - ha spiegato il colosso transalpino in una nota - comporterà il pagamento di una maggiore imposta pari a 897 milioni di euro oltre a sanzioni e interessi per un totale pari a 1,25 miliardi di euro".
GUCCI
La definizione, "contraddistinta da un'analisi approfondita e da spirito collaborativo, ha riconosciuto che i rilievi mossi in sede di verifica riguardano la sussistenza di una stabile organizzazione in Italia nel periodo 2011-2017, con relativa attribuzione di utili e, sotto altro profilo, i prezzi di trasferimento praticati da LGI, per il medesimo periodo, con la consociata Guccio Gucci S.p.A."
CARTA IGIENICA DI GUCCI
Sulla vicenda è stata aperta (e chiusa alla fine di novembre) un'inchiesta della Procura di Milano. La Gdf ha posato gli occhi in particolare sulla controllata svizzera Luxury Goods International (LGI), attraverso la quale il colosso da oltre 13 miliardi di ricavi sarebbe riuscito a evitare l'imposizione fiscale italiana sulle vendite tricolori del marchio Gucci.
Gucci 2018
Per quanto riguarda l'impatto finanziario, Kering si aspetta (è una stima iniziale) un impatto sul consolidato del 2019 per circa 600 milioni di euro di imposte addizionali sul conto economico e di circa 1.250 milioni di euro di flusso di cassa negativo sul rendiconto finanziario.