GUCCINI: 'IN ITALIA C'E' ARIA DI REGIME. SANREMO? BAGLIONI HA BOCCIATO LA MIA CANZONE SUI MIGRANTI'
Matteo Cruccu per il “Corriere della Sera”
guccini
«Posso bere solo un bicchiere di rosso al giorno, ho smesso di fumare, ci vedo poco e pure la schiena mi fa male. Se mi avessero detto che invecchiare sarebbe stato così duro...»: sorride amaro Francesco Guccini, 79 anni a giugno, dal suo eremo di Pavana, in mezzo all' appennino tosco-emiliano, dove si è ritirato dopo aver lasciato Bologna nel 2000. Ma se ha finito anche di cantare (lo affatica) e pure di «tirar mattino» come diceva nella «Canzone delle osterie di fuori porta», Guccini non rinuncia però a ragionare, come vedremo.
LIGABUE GUCCINI
Innanzitutto però, il motivo per cui ci si inerpica fin quassù è un libro, anzi un' antologia letteraria di Bompiani, chiamata semplicemente «Canzoni», in cui la filologa Gabriella Fenocchio scarnifica i testi gucciniani come se fossero di Dante o Shakespeare, «trovando significati che io stesso ignoravo», racconta lui con la erre arrotata di sempre.
baglioni
Che però ti sorprende subito: «Sa quali brani non avrei messo? Quelli che sembrano i più colti. "Auschwitz" e "Dio è morto": se ti astrai dal contenuto, testo e musica non erano granché. Eppure "Dio è morto" è la mia canzone di cui han fatto più versioni». Ecco, l' hanno appena (ri)proposta all' ultimo Sanremo Baglioni e Ligabue. Guccini sospira e poi va giù duro: «Se il Liga ha provato a impegnarsi, Baglioni proprio no. Ha pure sbagliato a prendere la nota alta, si vedeva che non gliene fregava niente».
guccini
Il cantautore peraltro non ha digerito la presunta bocciatura comminata a un brano da lui proposto per il Festival dell' anno scorso, da far eseguire a Enzo Iacchetti «I migranti» (circostanza però negata da Baglioni). «La canzone è stata bocciata» ribadisce secco Guccini.
MAHMOOD
Ma l' ultimo Sanremo l' ha visto? «Poco, non mi piacciono quei pezzi tutti uguali, una strofa e subito il ritornello a salire». Però si sarà accorto della guerra di religione intorno a Mahmood, per molti sostenuto dalle «élite», mentre Ultimo sarebbe invece «il favorito» del popolo. «Sciocchezze» taglia corto «le giurie non si parlavano, come avrebbero fatto a mettersi d' accordo?».
francesco guccini roberto roversi franco bonvicini alias bonvi
Salvini stava con il romano: il ministro ha confessato di apprezzare anche Guccini in passato. «Ah sì? Piacevo anche alla Meloni, mi invitò a una festa del suo partito e declinai. Siccome sembro un anarchico rivoluzionario pensano di potermi ascrivere alle loro idee rivoluzionarie. Sempre che ne abbiano, si sbagliano. E comunque piacevo anche ai cattolici, io che non credo».
Luigi Di Maio Mahmood
Non ama neppure i Cinque Stelle: «Hanno verità assolute, come gli altri che non credono nell' evoluzionismo. Io ho sempre praticato il beneficio del dubbio, loro mi pare di no. Oltre a essere faciloni su tutto, con frasi apodittiche tipo "abbiamo abolito la povertà", come se, chessò, si potessero eliminare i borseggiatori».
guccini
Poi Guccini si fa più serio. Ha evocato Weimar di recente, il disfacimento della Germania democratica prima del nazismo: «Sì, c' è odore di regime quando si inizia a parlare a nome di tutti gli italiani. Guardi Salvini, se qualcuno a uno dei suoi trentamila comizi dissente, lui lo addita dandogli del compagno (anche se potrebbe essere un liberale), intimandogli di portare tot migranti a casa sua: facevo anch' io così ai concerti con i contestatori e se il giochino riusciva, il resto del pubblico li metteva a tacere. Sì, è furbo Salvini...».
luigi di maio e matteo salvini
Insomma, l' umore non è dei migliori: quale brano di «Canzoni» lo descriverebbe meglio? «Una che non c' è - conclude - "Libera Nos Domine", un signore immaginario spazzava via tutto quello che non mi piaceva. Ne avrei bisogno oggi».