Marco Antonellis per Dagospia
lotti renzi
Cherchez la femme verrebbe da dire. Già perché se Giggino di Maio è un cerca di una candidatura civica al femminile per superare l'empasse in Umbria e convolare a giuste nozze (anche locali) con il Pd (la scelta verrà fatta nelle prossime ore), le solite malelingue giurano che le donne abbiano avuto un ruolo determinante nella scissione renziana dal Partito democratico e nella conseguente nascita di Italia Viva. Sapete che si dice al Nazareno?
Che "Matteo e Maria Elena si sono riavvicinati moltissimo questa estate. È lei l'indiscussa "reginetta" del nuovo gruppo-partito di Matteo Renzi, la vera "star". Ma proprio per questo si sono acuite le rivalità con altri personaggi storici del "giglio" come Luca Lotti e Anna Ascani che infatti hanno preferito rinunciare (definitivamente?) alla nuova avventura renziana. D'altra parte l'inner circle renziano non è mai stato particolarmente unito nemmeno ai tempi d'oro di Palazzo Chigi".
LUCA LOTTI MATTEO RENZI
Tanto che ora, si dice ai piani alti del Pd, la vera sfida si giocherà proprio tra Renzi e Lotti: la nuova creatura di Renzi vanta 39 tra deputati e senatori, mentre l'area che fa capo a Lotti e Guerini ha 34 deputati e 19 senatori. In poche parole, su un totale di poco meno di un centinaio di renziani eletti il 4 marzo 2018, 53 parlamentari restano nel Pd mentre 39 andranno con Renzi in Italia Viva.
Dunque, Base Riformista ha più parlamentari di Italia Viva. Anche se aleggia il sospetto che all'interno del Pd ci sia chi stia aspettando soltanto un cenno da parte del "capo" per passare dall'altra parte della barricata: insomma, l'avanguardia con Italia Viva e le retrovie nel Pd. Se così fosse, Machiavelli non avrebbe saputo fare di meglio.
orenzo Guerini Debora Serracchiani Luca Lotti Maria Elena Boschi b b adb c f a b ba MGzoom
Ps, avvertite Matteo Renzi che oltre al premier Conte, anche i 5Stelle non hanno alcuna alcuna intenzione di sedersi al tavolo con lui e trattare direttamente questioni governative e di coalizione. La volontà ora, come Dagoanticipato nei giorni scorsi e come riprendono in coro i giornaloni stamattina, è quella di trovare in parlamento una dozzina di "responsabili" (magari tramite la formazione di un apposito gruppo parlamentare) in modo da rendere vano ogni possibile condizionamento politico da parte del machiavellico leader toscano.
giuseppe conte luigi di maio