Marco Giusti per Dagospia
venom
Incassi del 15 ottobre 2018.
Guerra pesante tra Venom con Tom Hardy e la Lady Gaga di A Star Is Born. Peggio delle primarie del PD. In Italia il film con Lady Gaga supera addirittura Venom in un finale incadescente, 1 milione 706 mila euro contro 1 milione 631 mila euro. Ma in tutto il mondo Venom con Tom Hardy giornalista alla Cazzullo che ha inghiottito una specie di Salvini alieno è ancora primo, anche se A Star Is Born, lo incalza davvero da vicino.
lady gaga bradley cooper a star is born
In pratica Venom è sì primo in America con 35 milioni di dollari per un totale di 142 milioni e un totale internazionale di 378 milioni, ma ha perso il 55% di incasso rispetto alla settimana scorsa, mentre A Star Is Born, secondo con 28 milioni di dollari per un totale di 94 e un totale globale di 135, ne ha persi solo il 34%. E costa solo 36 milioni, non più di 100, e ha critiche più che positive, mentre Venom, insomma, è stato accolto a pernacchie dalla critica.
Anche in Italia la guerra fra Venom e A Star Is Born è piuttosto avvincente, perché A Star Is Born era primo giovedì e venerdì, mentre sabato, era primo Venom. Ma gli incassi di domenica, con la partita dell’Italia, hanno riportato alla vittoria Lady Gaga. Terzo, da noi, è il buffo Johnny English colpisce ancora con Rowan Atkinson, 909 mila euro, seguito da Incredibili 2, 610 mila Zanna Bianca, 559. Solo sesto The Predator di Shane Black, 494 mila, che è stato massacrato un po’ da tutti i critici.
LA FUITINA SBAGLIATA
L’unico film italiano in classifica è il glorioso La fuitina sbagliata diretto da Mimmo Esposito (opera prima), prodotto da Alessandro Siani e dai fratelli Cannavale (figli di Enzo) con la giovane coppia palermitana nota come I soldi spicci. Non solo incassa con 55 copie 331 mila euro, ma per tutta la settimana è il film che ha avuto in assoluto la migliore media copia (si è arrivati a 6 mila euro). Inoltre queste sale sono al 90% in Sicilia. Non so quanto possa espandersi il film, certo che è un piccolo fenomeno da non trascurare. Rispetto, soprattutto, a film italiani molto più costosi che nessuno vede.
In America, dietro Venom, a 35 milioni, e a A Star Is Born, 28 milioni, ma in grande spolvero, troviamo alla sua prima settima First Man di Damien Chazelle con Ryan Gosling nei panni di neil Armstrong, il primo uomo sbarcato sulla luna, con 16 milioni di dollari, che diventano 25 nel totale globale. Non è andato bene. Non tanto perché il budget è di 70 milioni e la produzione si aspettava un incasso tra i 18 e i 20 milioni, quanto perché sembra interessare poco il pubblico.
LA FUITINA SBAGLIATA
Quarto è Piccoli brividi 2, a 16 milioni, seguito da Smallfoot a 9,3. Bad Times at The El Royale di Drew Goddard, che sarà il film di apertura alla Festa di Roma questo giovedì, malgrado le ottime critiche e il cast strepitoso, Jeff Bridges e Dakota Johnson, incassa solo 7,2 milioni di dollari con 2800 sale. Maluccio. Il film fascistoide sul medico abortista Gosnell: The Trial of America’s Biggest Serial Killer, la cui uscita era stata rimandata per anni, ha invece incassato benone, 1,1 milioni con sole 637 sale. Bene anche Beautiful Boy di Felix Van Groeninger con Steve Carell e Thimothée Chamalet, 221 mila dollari con quattro sale. Anche questo film lo vedremo alla Festa di Roma.