Estratto dal libro “Volevo essere Marlon Brando (ma soprattutto Gigi Baggini) di Alessandro Haber
haber
(…) Mi trovavo sul set di Flirt con Monica Vitti e Jean Luc Bideau, un attore svizzero simpatico ed eccentrico che mi insegnò il poker menteur, un gioco di carte molto riflessivo basato sul bluff. Tutti i giorni nell’ora di pausa giocavo con la Vitti e il suo compagno, Roberto Russo, con Jean Luc e la costumista Nicoletta Ercoli. Durante una mano tutti gli sguardi erano rivolti verso di me: “Haber sbrigati”, mi dicevano. C’era un po’ di tensione, ragionavo su quale carta calare, ma ero nel pieno di un dubbio amletico, bluffare o non bluffare.
All’improvviso mi scappò un colpo di tosse che mi fece scappare uno sputo arcobaleno, giallo rosso verdone, che mi si piazzò al centro della camicia bianca. L’espressione di disgusto da parte di tutti era inequivocabile, ma non era ancora finita.
haber libro
Ero sull’orlo del precipizio, non sapevo cosa fare, non avevo un fazzoletto, non potevo chiedere aiuto a nessuno, l’imbarazzo cominciava a divorarmi, poi all’improvviso mi venne una idea geniale e blasfema, una di quelle cose per cui avrei forse meritato di essere ricoverato in un ospedale psichiatrico: Raccolsi lo sputo con la mano e lo riportai lì da dove era arrivato. Fu come far esplodere un petardo. Monica e Nicoletta si alzarono inorridite, Bideau cadde a terra dalle risate: “Haber, tu es un génie”. Un pezzo di cinema che non vedrete mai su nessuno schermo…
jean luc bideau
MONICA VITTI alessandro haber haber haber alessandro haber foto di bacco (1) alessandro haber foto di bacco HABER HABER