Estratto da www.roma.repubblica.it
STUDENTESSE UNIVERSITARIE
Si occupava degli studenti Erasmus. Ora è stata rimossa dal suo ruolo. È la storia di Maria Caterina Pincherle, professoressa di Portoghese della facoltà di Lettere della Sapienza. La docente paga con la rimozione le sue frasi sessiste e grassofobiche. “Hai dimenticato le mutande?”, chiedeva alle studentesse. Che poi definiva “ragazze cicciottelle” o “piranhas”.
A denunciare le uscite della prof è stato il collettivo Lgbtq+ Prisma, che fa parte del coordinamento universitario Link. Le studentesse e gli studenti del gruppo, come riporta il Corriere, hanno iniziato a raccogliere le offese già dallo scorso maggio. Poi la questione è stata presa in carico dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo.
STUDENTESSA SEXY
Al termine dell’istruttoria, ieri sera, l’università ha comunicato al collettivo che Maria Caterina Pincherle non si occuperà più degli studenti Erasmus.
Ma torniamo agli insulti. La prima evidenza sarebbe del 10 maggio scorso. Durante la giornata della lingua portoghese nel dipartimento di Studi europei, americani e interculturali, un gruppo di studenti presenta un lavoro sui termini sessisti riferiti alle donne. Tra questi c’è la parola “piranha”: in portoghese è una parola che si usa in modo volgare per riferirsi a una donna come una prostituta. Il termine sarebbe stato usato a fine lezione con estrema leggerezza dalla professoressa: “Ma che belle piranhas queste ragazze!”.
STUDENTESSA
Al ritorno in aula, la lettrice di brasiliano si sarebbe poi sentita dire, sempre in portoghese: “Hai dimenticato le mutande?”. Poi, sempre nello stesso giorno, l’attacco alle ragazze “cicciottelle che si avventano sul cibo e non tengono alla linea”. Grassofobia, spiegano dal collettivo Prisma. [...]