PORNO MAMMA STALKING
Era stata la sua denuncia a portare il tribunale dei minori lo scorso dicembre di Brescia a togliere la custodia dei figli alla sua ex moglie, una 46enne di Ospitaletto, che aveva partecipato ad alcuni film pornografici amatoriali girati all’interno della casa coniugale. Ora è invece l’uomo, che si è separato dalla moglie nel 2015, ad avere a che fare con un’aula di tribunale.
Nei giorni scorsi è comparso davanti al gip Alessandra Sabatucci per l’udienza preliminare del procedimento penale in cui deve rispondere di stalking, lesioni, minacce e percosse. A metterlo nei guai la ex moglie che ne ha denunciato i comportamenti violenti tenuti tra l’ottobre 2015 e il febbraio dello scorso anno, subito dopo la separazione. Nel corso dell’udienza il pubblico ministero ha chiesto per l’uomo l’archiviazione per il reato di stalking.
MAMMA STALKING 19
"La donna non sembra avere patito turbamento, né ha cambiato le sue abitudini", ha sostenuto la pubblica accusa incontrando l’opposizione del legale della donna, l’avvocato Carlo Beltrani, che ha chiesto al giudice di non accogliere la richiesta del pubblico ministero e di ascoltare sia i genitori della 46enne che i carabinieri di Ospitaletto intervenuti più volte nelle liti tra i due ex coniugi.
Il gip si è riservato la decisione sulla questione alla prossima udienza quando dovrà pronunciarsi anche sul rinvio a giudizio per gli altri reati contestati. Nel frattempo i figli, due ragazzi di 15 e 17 anni, nati dalla burrascosa relazione restano affidati al padre dopo che lo scorso gennaio il Tribunale dei minori aveva respinto il ricorso della 46enne contro il provvedimento di allontanamento. La donna aveva ammesso di avere girato 6 film per pagare le bollette e una cartella di Equitalia. "Ho preso 1.800 euro – aveva spiegato – I soldi mi servivano perché il mio ex marito non mi ha mai aiutato economicamente".
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