Andrea Bulleri per “il Messaggero”
DI MAIO SALVINI CONTE
«La pace merita qualunque tipo di incontro. Avessimo un ministro degli Esteri operativo e credibile, ma non mi sembra che in tutti i Paesi al mondo sia ritenuto tale». Così parlò Matteo Salvini, che per uscire dall'angolo in cui l'hanno spinto le critiche sul possibile viaggio a Mosca sceglie di passare all'attacco. Lo fa scagliandosi contro l'ex compagno di governo gialloverde Luigi Di Maio: «Ha presentato uno pseudo piano di pace che è durato un quarto d'ora - affonda il leader della Lega da Milano, ospite in Prefettura per le celebrazioni del 2 giugno - e poi non si sa in quale cestino sia finito. Non chiedo medaglie o ringraziamenti - conclude Salvini - ma rivendico il mio diritto di lavorare per la pace».
LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI
Il tempo di leggere quelle parole al veleno che l'altro, l'autore dello «pseudo piano di pace» per il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, trasmesso al segretario generale Onu e sottoposto al ministro degli Esteri russo Lavrov, ribatte per le rime.
«Le critiche di Salvini? Sembra l'antipasto del Papeete 2», risponde serafico il titolare della Farnesina, riportando indietro le lancette all'agosto del 2019. Perché per Di Maio le stoccate di Salvini sono «un film già visto: ricordate quando fece cadere il governo Conte I? Iniziò tutto così, criticando i vari ministri del governo fino a staccare la spina». Stavolta però è diverso: dovesse cadere il governo, fa notare Di Maio, «chi spiegherà poi agli italiani che a causa di una crisi estiva immotivata abbiamo bruciato i 200 miliardi del Pnrr?».
Attacchi e contrattacchi, botte da orbi tra ex compagni di viaggio.
SALVINI PUTIN CONTE DI MAIO
Un po' come ai tempi del primo esecutivo di Giuseppe Conte, quando i distinguo e le stilettate tra i due vicepremier gialloverdi erano quasi quotidiani.
I PRECEDENTI In realtà le cose sembravano cominciate sotto i migliori auspici, stile c'eravamo tanto amati. «Con Salvini lavoro benissimo», dichiarò nell'aprile di tre anni fa l'allora ministro dello Sviluppo economico. Salvo poi correggersi quando il leghista decise di staccare la spina al governo: «Salvini ha pugnalato me e tutto il Paese, ha tradito gli italiani», mise a verbale Di Maio, a cui il segretario del Carroccio arrivò anche a offrire la premiership pur di non far partire il governo col Pd. È lì, al «Papeete », che torna Di Maio. Che replicando a Salvini sembra lanciare un avvertimento anche al presidente del suo partito, Giuseppe Conte, che i rumors accreditano come sempre più tentato dallo strappo con il governo Draghi. Un messaggio che pare rivolto anche a chi tra i pentastellati potrebbe essere tentato di seguirlo. Siete disposti - sembra intendere Di Maio - ad accollarvi la responsabilità di aver bruciato 200 miliardi di euro per una «crisi estiva immotivata?».
salvini e di maio by osho matteo salvini giuseppe conte luigi di maio LA CRISI TRA MATTEO SALVINI E LUIGI DI MAIO BY OSHO