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    “HAMAS È COME L’ISIS” - NETANYAHU MOSTRA LE FOTO DEI BAMBINI MASSACRATI NEI KIBBUTZ AL SEGRETARIO DI STATO USA BLINKEN: “GUARDATE L’ORRORE. QUESTE SONO LE FOTO DI BIMBI UCCISI E BRUCIATI DAI MOSTRI DI HAMAS. HAMAS È INUMANO” – L’EX PORTAVOCE DEL PRESIDENTE ISAAC HERZOG SI SCAGLIA CONTRO CHI HA MESSO IN DUBBIO LA VERIDICITA’ DEGLI SCATTI: “ECCOLI QUA. NON VI PERDONEREMO MAI PER AVERCI COSTRETTO A DISSACRARE LA MEMORIA DEI NOSTRI PICCOLI PERCHÉ VOI VI RIFIUTAVATE DI..."


     
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    Estratto dell’articolo di Davide Frattini per corriere.it

     

    NETANYAHU FOTO BAMBINI MASSACRATI NEI KIBBUTZ NETANYAHU FOTO BAMBINI MASSACRATI NEI KIBBUTZ

    Guarda l’orrore. Guardate l’orrore. Benjamin Netanyahu mostra ad Antony Blinken le immagini dei massacri commessi sabato scorso, i cadaveri recuperati e rimessi insieme — a volte impossibile ricomporli — dai volontari di Zaka. Prima di chiudere i sacchi bianchi con l’etichetta dell’identificazione, se è già stata possibile, i corpi sono stati fotografati.

     

    Sono questi scatti impietriti dai flash che il primo ministro fa vedere al segretario americano in visita a Tel Aviv. Non sappiamo quanti, non sappiamo quali. Tranne tre. Che Netanyahu ha deciso di rendere pubblici, di far vedere a tutto il mondo, al resto del mondo, li ha diffusi attraverso l’account ufficiale in inglese del capo del governo, non da quello in ebraico, non dal suo personale, di politico e leader del Likud.

     

     

    antony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv antony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv

    Il primo è il corpicino di un infante, con la tutina per la notte, la mattanza è avvenuta all’alba, nelle case attorno alla Striscia quasi tutti dormivano. Il tessuto è stampato con petali verdi, il rosso è quello del suo sangue, la pozza più grande attorno alla testa, il volto offuscato perché non sia riconoscibile. Le altre due immagini sono ancora di bambini, è possibile intuirlo solo dalle dimensioni di un groviglio carbonizzato. Lo spiegano le didascalie: «Queste sono le foto di bimbi uccisi e bruciati dai mostri di Hamas. Hamas è inumano. Hamas è l’Isis».

     

    È la prima volta che un premier israeliano sceglie di rendere pubbliche immagini così atroci, soprattutto di minori, in questo caso addirittura neonati o con qualche mese in più. È la risposta al vortice che tutto travolge nei post e nei reply, che tutto vuole confondere tra gli scempi denunciati e le campagne per negarli. Così il Jerusalem Post scrive di aver visionato le foto prese nel kibbutz Kfar Aza, da dove uno dei generali della riserva tra i primi ad entrare aveva parlato di bambini decapitati. Quando l’intervista viene trasmessa, non ci sono altri testimoni diretti e i portavoce dell’esercito rispondono di non «poter confermare né smentire la testimonianza dell’ufficiale». Adesso la conferma arriva dal quotidiano israeliano.

    strage kibbutz di kfar aza 33 strage kibbutz di kfar aza 33

     

    «Avete voluto come prova le foto di bambini avvolti nei sacchi per i cadaveri — commenta Eylon Levy, ex portavoce del presidente Isaac Herzog, su Twitter —. Eccole qua. Non vi perdoneremo mai per averci costretto a dissacrare la memoria dei nostri piccoli perché voi vi rifiutavate di credere che fossero stati macellati»

     

    antony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv antony blinken e benjamin netanyahu a tel aviv BENJAMIN NETANYAHU BENJAMIN NETANYAHU

    (...)

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