MILIZIANI DI HAMAS
Mo: uccisi 8 soldati israeliani in esplosione a Rafah
(Adnkronos) - Otto soldati israeliani sono rimasti uccisi in un'esplosione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, in quello che è l'episodio con il bilancio più pesante per le Idf nell'enclave da gennaio. Lo ha reso noto l'esercito dello Stato ebraico, che ha identificato per il momento un solo soldato: il capitano Wassem Mahmoud di 23 anni. Le famiglie degli altri sette soldati sono state informate e i loro nomi saranno resi pubblici più tardi.
Secondo un'indagine iniziale delle Idf, le truppe sono state uccise all'interno di un veicolo corazzato Namer intorno alle 5 del mattino a seguito di un'offensiva notturna contro Hamas nelle aree nord-occidentali del quartiere Tel Sultan di Rafah, durante la quale le truppe della 401esima Brigata corazzata hanno ucciso circa 50 uomini armati.
Il Namer era il quinto o sesto veicolo del convoglio e ad un certo punto è stato colpito da una forte esplosione. Non è chiaro se sia stata causata da una bomba piazzata sulla strada, se operativi di Hamas si siano avvicinati al veicolo con un ordigno esplosivo e se lo abbiano piazzato direttamente sul mezzo.
HAMAS NON SA «QUANTI OSTAGGI SIANO VIVI»
Estratto dell’articolo di Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”
BENNY GANTZ
«A Gaza andremo avanti per anni». Anni, non mesi. Ora che s’è dimesso dal governo, e i sondaggi lo danno ancora come premier favorito dagli israeliani, Benny Gantz esce dalla War Room e se ne va per studi tv. A raccontare che è vero quel che dice il presidente americano Joe Biden — è stata Hamas a boicottare la tregua —, ma anche Bibi Netanyahu ci ha messo del suo: «Ad esempio, l’accordo per gli ostaggi. Ci riunivamo e concordavamo un piano. Bibi lo approvava. Ma poi veniva messo sotto pressione dal ministro Bezalel Smotrich, dall’ultradestra, e cambiava idea. Richiamava il team negoziale e prendeva tempo».
Noa Argamani
Commedie nella tragedia. Netanyahu che non sa come chiudere un piano ostaggi: sabato scorso, spiega il Washington Post , li ha liberati solo grazie agli 007 americani. Hamas che non sa «quanti ce ne siano ancora vivi», rivela un suo capo, Osama Hamdan, che anzi c’informa come ne siano appena morti altri due. La tregua come un’araba fenice, e il movimento islamico che domanda sia mediata dalla Turchia, oltre che da Russia e Cina.
Gantz lo ammette: «La strada è bloccata». Ed è per questo che lui ha mollato: «Per mesi ho cercato di influenzare ciò che accadeva nella War Room. Ma inutilmente». […] . Si scopre ora che Bibi non riuscì nemmeno a convincere Xi Jinping su un negoziato per Noa Argamani, la ragazza-simbolo del rave party, figlia d’una cinese: «È solo una mezzosangue», si sentì rispondere sprezzante dal leader di Pechino […]
[…] Gantz si chiede quale sarà il piano del day after — «noi non dovremo restare lì, io non voglio che i miei figli vaghino per Gaza» —, e però anche lui riconosce che il problema militare, più che nella Striscia, adesso è a nord. Sono morti più Hezbollah (300) che in tutta la guerra del 2006.
Netanyahu Benny Gantz Yoav Gallant
L’altra notte, c’è stato il più violento scambio di razzi di questi otto mesi. «Lì c’è un Paese con cui trattare — dice l’ex ministro —. È una guerra ancora più difficile: non abbiamo scelta che la pressione politica». Ma a Macron, che proponeva una task-force trilaterale Francia-Usa-Israele per contrastare Hezbollah e intavolare un negoziato, risponde a brutto muso il ministro della Difesa Yoav Gallant, per il quale «la Francia adotta politiche ostili contro Israele e ignora le atrocità di Hamas». […]
Benny Gantz il video del sequestro delle soldatesse israeliane da parte dei terroristi di hamas il 7 ottobre VIDEO DEGLI OSTAGGI ISRAELIANI IN MANO AD HAMAS benjamin netanyahu Benny Gantz VIDEO DEGLI OSTAGGI ISRAELIANI IN MANO AD HAMAS il video del sequestro delle soldatesse israeliane da parte dei terroristi di hamas il 7 ottobre
il video del sequestro delle soldatesse israeliane da parte dei terroristi di hamas il 7 ottobre il video del sequestro delle soldatesse israeliane da parte dei terroristi di hamas il 7 ottobre