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    “SONO VITTIMA DI DETENZIONE ILLEGALE” - HANNIBAL, QUARTO FIGLIO DEL COLONNELLO GHEDDAFI, HA INIZIATO LO SCIOPERO DELLA FAME NEL CARCERE DI BEIRUT IN CUI E’ DETENUTO DA SETTE ANNI - FU ARRESTATO NEL 2015 DALLE MILIZIE DI HEZBOLLAH E ORA CERCA DI FARSI LIBERARE - IL CAOS INTERNO ALLA LIBIA NON LO AIUTA: ENTRO DICEMBRE DOVREBBERO TENERSI LE ELEZIONI E SUO FRATELLO MAGGIORE, SAIF AL ISLAM, VORREBBE CANDIDARSI MA…


     
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    HANNIBAL GHEDDAFI HANNIBAL GHEDDAFI

    Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

     

    Ancora non è chiaro se sia mito o realtà il tesoro della famiglia Gheddafi, ma se anche esistesse di certo sino ad ora non è servito a Hannibal Gheddafi per comprarsi la libertà in Libano. Il quartogenito (su 8 fratelli) oggi 47enne del Colonnello Muammar, […] da quattro giorni fa lo sciopero della fame in un carcere di Beirut.

     

    saif al-islam gheddafi saif al-islam gheddafi

    «Da sabato non mangia per protestare contro la sua detenzione illegale e senza processo. La sua salute è già compromessa, soffre di crampi allo stomaco e di mal di schiena. L’hanno chiuso in una cella troppo piccola, non riesce a muoversi», denuncia […] il suo avvocato […] La vicenda torna a ricordare le gravi difficoltà in cui versano gli eredi di Gheddafi da quando, la rivoluzione assistita dall’intervento armato di Francia, Usa e Inghilterra rovesciò la dittatura senza però riuscire a ricomporre l’ordine interno in Libia.

     

    HANNIBAL GHEDDAFI HANNIBAL GHEDDAFI

    Hannibal già nell’agosto 2011 scappò in Algeria assieme alla madre Safia, un fratello e le due sorelle. In Europa lo accompagnava la fama di violento, dopo che a Roma nel 2001 aveva malmenato due poliziotti e tre anni dopo con le guardie del corpo se l’era presa con quelli francesi: venne protetto dal passaporto diplomatico.

     

    SAIF GHEDDAFI SAIF GHEDDAFI

    Raggiunto l’Oman, aveva poi trovato asilo politico presso il regime siriano degli Assad. Ma qui nel 2015 era intervenuta la milizia sciita libanese dell’Hezbollah […] Per sette anni Hannibal è comunque rimasto nel carcere di Baalbeq, prima di essere trasferito in quello di Beirut. Oggi cerca di fare conoscere il suo caso nella speranza della liberazione. Ma il caos interno alla Libia non aiuta. Entro dicembre dovrebbero tenersi le elezioni: Saif Al Islam, fratello maggiore di Hannibal, vorrebbe candidarsi e i nemici sono tanti.

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