Vittorio Sabadin per La Stampa
william e harry inaugurano la statua di lady diana 12
Harry e Meghan hanno chiesto che la loro figlia Lilibet Diana, nata il 6 giugno, sia battezzata alla presenza della regina Elisabetta nel castello di Windsor, in una data da decidere in base alle circostanze. La famiglia che i Sussex hanno lasciato perché «razzista, insensibile, crudele, geneticamente portata a creare sofferenza e dispiacere» (come hanno ripetutamente dichiarato), torna improvvisamente utile a rinfrescare la popolarità della coppia, in forte e costante declino.
È stato lo stesso Harry, secondo fonti citate dal “Daily Mail”, a presentare la richiesta alla propria famiglia durante il breve soggiorno a Londra per l’inaugurazione del monumento a Diana. Gli osservatori più attenti sospettano che la proposta non sia farina del suo sacco, ma degli strateghi che aiutano Meghan a restare visibile e a creare le condizioni per raggiungere quell’indipendenza economica alla quale aspira per vivere senza preoccupazioni nella villa di Montecito da 14 milioni di dollari.
la presentazione di archie alla regina e al principe filippo
La richiesta appare del tutto innocente, ma nasconde molte insidie. La prima riguarda la presenza della Regina, che non si fa mai ordinare da nessuno che cosa deve fare. Elisabetta non era comunque presente al battesimo di Archie, il primo figlio dei Sussex, avvenuto il 6 luglio 2019 nella più totale segretezza.
I pochi invitati erano entrati da una porta laterale, il nome dei padrini e delle madrine è tuttora ignoto. La Regina non ha poi mai concesso a Harry e Meghan l’autorizzazione a chiamare la loro figlia Lilibet, il nome che lei usava da bambina e che solo i suoi genitori, sua sorella e suo marito potevano pronunciare.
Andare al battesimo significherebbe approvare la scelta, cosa che Elisabetta non vuole probabilmente fare. Ma non andarci consentirebbe a Meghan di esibirsi in altri piagnistei sull’insensibilità della Regina, che non solo non l’ha aiutata quando voleva suicidarsi, ma non viene neppure al battesimo della bambina che in suo onore porta il suo nome.
il battesimo di archie 1
Un bel pasticcio, dal quale non sarà facile districarsi. Il nome di Lilibet Diana non compare ancora, nel sito ufficiale della Royal Family, come ottavo nella lista di successione al trono. Ma non si tratta di una dimenticanza o di uno sgarbo: gli eredi accedono alla lista di successione solo quando è evidente che non sono stati battezzati secondo il rito romano cattolico, perché in questo caso il loro diritto a salire sul trono è cancellato.
Bisogna dunque battezzare Lilibet secondo la Chiesa d’Inghilterra, come d’altra parte ha fatto sua madre, nata e battezzata cattolica, prima di sposare Harry: anche un ducato val bene una messa. Meghan era stata ammessa al rito anglicano in una cerimonia segreta, officiata dall’Arcivescovo di Canterbury con l’acqua del fiume Giordano, cosa che ora i Sussex vorrebbero si ripetesse anche con Lilibet.
il battesimo di archie 3
E già si immaginano i titoli dei giornali e dei telegiornali, e il turbinio dei social per il ritorno di Meghan a Londra in una così nobile e toccante occasione, e le speculazioni sulla pace con William e Kate, con Carlo e Camilla e con la regina Elisabetta, che in fondo le vuole tanto bene. Restare famosi è faticoso. E quando si finisce in un tunnel buio e senza uscita, per fare un passo avanti bisogna sempre farne parecchi altri indietro.
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