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    HEY JUDE! – IL FENOMENO 18ENNE JUDE BELLINGHAM STA DIMOSTRANDO SEMPRE PIÙ DI ESSERE UN PREDESTINATO – IL PIÙ GIOVANE DI SEMPRE A ESORDIRE NELLA NAZIONALE INGLESE, HA SEGNATO DIECI GOL NELLE PRIME DIECI PARTITE COL REAL MADRID, COME SOLO CRISTIANO RONALDO AVEVA SAPUTO FARE – SI È PRESO LA MAGLIA NUMERO 5 COME ZIDANE (“PERCHÉ SÌ, L’HO SEMPRE AMMIRATO, È UN ONORE”). ANCHE GUARDIOLA STRAVEDE PER LUI: “È INCREDIBILE LA VISIONE DI GIOCO CHE HA” – VIDEO


     
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    Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per www.repubblica.it

     

    Jude Bellingham - real madrid Jude Bellingham - real madrid

    La solitudine dei numeri primi è anche una volta ogni dieci anni, o giù di lì, quando ci tocca ammirare un giovanissimo talento destinato a essere il numero uno. Lo è stato Lionel Messi sin da ragazzino, lo è Jude Bellingham del Real Madrid oggi. Il 20enne di Stourbridge, sobborgo poco fuori la grigia Birmingham e capitale del vetro durante la rivoluzione industriale inglese, ha già infranto ogni record. Ma soprattutto, come ha detto l’allenatore della nazionale del Tre Leoni Gareth Southgate, “è impressionante quanto sia cresciuto negli ultimi mesi”.

     

    Sì, direte, anche Michael Owen a 18 anni era bambino d’oro inglese, destinato a dominare il mondo e poi invece protagonista di una favola agrodolce, tra un Pallone d’oro e il ritiro a 33 anni. Ma Bellingham non ha subito, almeno per ora, gravi infortuni come l’attaccante inglese che pure lui giocò al Real Madrid: del resto, Jude è il teenager del calcio europeo che è rimasto in campo più di tutti dalla stagione 2021-2022, davanti a Udogie dell’Udinese-Tottenham e Lukeba del Lione […]

     

    Jude Bellingham - inghilterra Jude Bellingham - inghilterra

    E soprattutto, sembra un invincibile cavaliere del calcio moderno: inossidabile, irriducibile, immarcabile, immanente, implacabile. Un centrocampista totale, un cyborg del box-box, un Steven Gerrard (“mio idolo insieme a Wayne Rooney") incredibilmente evoluto, ma anche sublime artista in mezzo al campo, grazie a una classe sopraffina.

     

    Hey Jude, cantano i tifosi dagli spalti sino a commuovere Bellingham mentre, coincidenza, pure i Beatles sono tornati in vetta alle classifiche con il resuscitato singolo “Now and then”. Al Real, che l’ha comprato per oltre 120 milioni dal Dortmund, Jude si è preso la maglia numero 5 come Zidane, “perché sì, l’ho sempre ammirato, è un onore”. E quei colpi di tacco al buio che ogni tanto ha il lusso e il coraggio di concedersi in mezzo al campo, beh, sì, quelli li faceva solo Zizou.

     

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    […]  con i suoi 186 centimetri, ha una presenza maestosa in mezzo al campo, che gli permette, come una piovra, anche di recuperare palloni e rilanciare l’azione. Insomma, come e meglio del Pogba dei tempi migliori ma anche di Toni Kroos. Ma Bellingham ha quella caratteristica che hanno solo i campioni: anche quando nei suoi dribbling e contropiedi ubriacanti sembra andare al rallentatore, tutti gli altri vanno ancora più lenti di lui. Perché il nostro occhio si aggrappa all’arte sprigionata da questo prodigio. Mentre lui vola come una farfalla e punge come un'ape.

     

     

    jude bellingham - real madrid jude bellingham - real madrid

    C’è una dato impressionante di Bellingham, oltre al suoi 10 gol in 11 partite al primo anno al Real, eccelsa doppietta contro il Barcellona inclusa: in media, su 100 tocchi di palla, 15,3 sono passaggi in avanti. Nessun centrocampista come lui, gioiello per ogni allenatore. Ma qualche volta Jude guarda anche indietro.

     

    Come domenica scorsa, quando su Instagram, Bellingham si è scusato per lo 0-0 del Real Madrid in casa contro il Rayo Vallecano: “Tifosi, scusateci, non siamo stati precisi oggi”. Mentalità da campione e maturità eccezionale per un 20enne. Carlo Ancelotti chiaramente stravede per lui, ma anche Pep Guardiola: “È incredibile la visione di gioco che ha”.

     

    Per il resto, alla sua età il versatile Bellingham, che può fare di tutto a centrocampo ma si esprime al meglio come mezzala, ha accumulato una varietà clamorosa di record: il più giovane calciatore di sempre a esordire nella nazionale inglese (17 anni e 136 giorni), battuto Michael Owen (18 anni e 183 giorni): il più giovane ad esordire nel Birmingham a 16 anni e 38 giorni, battuto Trevor Francis. Il più giovane marcatore di sempre nella storia del Borussia Dortmund (17 anni e 82 giorni), battuto Nuri Sahin. E dieci gol nelle prime dieci partite al Real Madrid li ha fatti solo Cristiano Ronaldo nel 2009.

     

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    Non è un caso che il Birmingham, la sua prima squadra del piccolissimo Jude prima di andare nel 2020 al Dortmund per 25 milioni più bonus snobbando la Juventus e il Manchester United, abbia subito ritirato la sua maglia numero 22 all'epoca. Eppure, aveva solo 17 anni quando è andato via, per inseguire le orme di un altro connazionale in Germania come Jadon Sancho. A quell’età nessuno sinora è valso come lui. Ma se si è predestinati.

     

    […] onsolation prize, Bellingham, padre pure lui calciatore seppur non professionista e oggi suo agente, ha vinto quest’anno il premio Kopa, quello che ex insigniti del Pallone d’Oro assegnano ai futuri campioni del calcio. Lionel Messi però lo ha sorvolato, preferendogli Musiala e Pedri come prime due scelte. Tutti gli altri (Benzema a parte) hanno invece incensato Bellingham: Zidane, Ronaldinho, Modric, Ronaldo, Figo, van Basten, Blokhin, Shevchenko, Cannavaro e Kakà. Hey Jude, benvenuto nell’olimpo.

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