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    HIGUAIN ATTACCA QUEL TACCAGNO DI AURELIONE - “NON RINNOVO, DE LAURENTIIS NON MANTIENE GLI IMPEGNI, NON VUOLE VINCERE E NON COMPRA” - TRA I DUE E’ AMORE-ODIO: QUANDO IL PRESIDENTE CHIAMÒ L’ARGENTINO “CHIATTONE”


     
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    Gianluca Monti per “il Gazzetta dello Sport”

     

    HIGUAIN HIGUAIN

    Nulla accade per caso e men che meno sono casuali le parole di ieri di Nicolas Higuain. Domani scadrà il termine per esercitare la clausola rescissoria di 94,7 milioni che il Napoli ha inserito nel contratto del centravanti argentino e così il fratello-agente del Pipita ha provveduto a recapitare un messaggio chiaro, chiarissimo, al presidente del Napoli: «Lui ha tutto il diritto di rivendicare i soldi della clausola come noi abbiamo il diritto di non rinnovare ed infatti mio fratello ed io abbiamo deciso di rifiutare il rinnovo.

    higuain sarri higuain sarri

     

    Siamo arrivati a Napoli con la promessa di una progetto vincente, di disputare la Champions e vincere lo scudetto. Il club non è stato corretto ed ha disatteso gli impegni. Gonzalo è un professionista serio e rispetterà il contratto che scade nel 2018. Nel caso in cui De Laurentiis non lo venderà prima, arriveremo a scadenza. Per allora avrà trent' anni».

     

    I TRE PAZZI ED IL CHIATTONE

    ROVESCIATA HIGUAIN ROVESCIATA HIGUAIN

    In effetti, il Pipita potrebbe firmare a parametro zero per un qualsiasi altro club a partire da gennaio del 2018, una prospettiva che però sembra lontana dalla realtà. Higuain, infatti, spera di andare via adesso e lo si capisce chiaramente da altre dichiarazioni di suo fratello, quelle rilasciate nella serata di ieri a Crc: «Ogni anno il Napoli compra dei giovani e arriva a dieci o venti punti dalla Juve, mi sembra quasi che De Laurentiis voglia arrivare secondo e non primo.

    AURELIO DE LAURENTIIS AURELIO DE LAURENTIIS

     

    Leggo sulla stampa del rifiuto di Klaassen e che a Napoli non vogliono venire neanche dall' Empoli (il riferimento è a Zielinski, che avrebbe preferito il Liverpool ma per il quale c' è ancora uno spiraglio, ndr). Non è per la città o per i diritti di immagine, il problema è un altro: evidentemente, gli unici tre "pazzi" che sono andati via dal Real per il Napoli sono Higuain, Callejon (che sta per rinnovare, ndr) ed Albiol».

     

    aurelio de laurentiis laurea ad honorem aurelio de laurentiis laurea ad honorem

    Il rapporto personale del Pipita con il presidente si è deteriorato anche grazie alle dichiarazioni incaute di De Laurentiis: «Nel corso degli anni, Gonzalo è stato aggredito (in taxi dopo Napoli-Lazio del maggio 2015, ndr) e non abbiamo ricevuto neanche una telefona. Stavolta, nel momento clou della stagione, abbiamo dovuto sopportare che De Laurentiis lo chiamasse "chiattone" (grasso, ndr) e certe cose si fatica a mandarle giù. Mio fratello ha un rapporto di amore con la tifoseria. Il problema è che il progetto del presidente non permetterà al Napoli di fare bella figura in Champions».

     

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    LE PROSPETTIVE

    A partire da venerdì, specie dopo queste dichiarazioni, il mercato attorno ad Higuain diventerà rovente. Il Psg si sarebbe già mosso con il calciatore e, secondo indiscrezioni, anche con il Napoli, che vuole che eventuali acquirenti vengano presto allo scoperto: «Non ho mai parlato con altri club - ha concluso Nicolas Higuain - sono stato a Parigi perché ho in procura alcuni calciatori francesi. Se il Psg vuole mio fratello deve chiamare il Napoli, non me».

     

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    Certo, il Pipita sarebbe il sostituto perfetto di Ibra ed il terminale ideale per il gioco di Emery, magari in coppia con Cavani dopo aver sostituito il Matador nel Napoli. Su Higuain, però, ci sono anche gli occhi dell' Atletico Madrid di Simeone. Intanto, tra oggi e domani gli agenti di Herrera (preferito rispetto a Witsel) vedranno il Porto per comunicare l' ultima offerta del Napoli: 18 milioni più bonus. A destra, Meunier costa meno di Fabinho (che piace allo United) ma deve decidersi a scegliere Napoli perché le alternative (Widmer e De Sciglio) non mancano. Candreva è un pallino di De Laurentiis ma battere la concorrenza dell' Inter non sarà facile e poi il presidente del Napoli da ieri ha ben altri problemi.

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